Tornitori: 1.400 offerte di lavoro
«Ma il 41% è senza candidati»

Figura ad alta specializzazione, è oggi tra le più ricercate. Su «L’Eco di Bergamo» tutti i dati del settore.

I numeri sono numeri e la fotografia che ci restituiscono sulla «fame» di tornitori, una professione ormai divenuta ad alta specializzazione tecnica dal momento che si lavora con macchine a controllo numerico (Cnc), non lascia spazio a dubbi: nella nostra provincia, tra le professioni più ricercate ci sono loro, i tornitori. È ciò che emerge dalla rielaborazione dei dati Unioncamere sulla previsione in entrata del trimestre giugno-agosto 2019, presentata ieri da Randstad Italia durante la seconda giornata di Tornitura Show, che si chiuderà sabato 15 giugno: «Stando alle nostre rilevazioni a Bergamo nel settore della tornitura – prosegue Giulia Sacchi, specialty manager technical Randstad Italia – a fronte 1.420 offerte di lavoro si contano solo 737 figure a disposizione sul mercato». Si conferma dunque una difficoltà di reperimento del 41%, sia per limitato numero di candidati (20%) che per inadeguata preparazione (16%) con un dato che ha dell’incredibile, se si considerano le prospettive salariali.

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