Tornano a salire i tassi bergamaschi

Si è rivelata una frenata effimera quella di febbraio per il costo del denaro in provincia di Bergamo. A fine marzo secondo la mensile rilevazione sui tassi praticati alle piccole medie aziende manifatturiere condotta dal gruppo Piccola Industria di Confindustria Bergamo la griglia degli interessi pagati dalle imprese orobiche si è riportata ai livelli di fine gennaio, in qualche caso anche superandoli.

Di fatto marzo è il primo mese del 2008 che segna un rialzo del costo del denaro, riportandosi in qualche caso anche sui livelli massimi di fine dicembre. È una situazione, del resto, simile a quella che si registra a livello nazionale. Anche il tasso di riferimento europeo è da mesi fermo al 4%, il principale tasso di mercato, l’Euribor tre mesi lettera, nella media del mese dopo due mesi consecutivi in discesa, si è riportato adesso ai livelli di novembre. Nel dettaglio dal 4,92% segnato a fine dicembre è sceso progressivamente al 4,522% (a fine gennaio) e al 4,422% (a fine febbraio) per poi "recuperare" due decimi a fine marzo (4,624%).

L’effetto si è sentito anche a livello provinciale. Il tasso medio di conto corrente, che era sceso nel primo bimestre dall’8,9% (fine dicembre) all’8,6% (fine febbraio), si è riportato all’8,8%, mentre il tasso medio sullo sconto salvo buon fine si è riportato al 5,4% di fine 2007 dopo due mesi al 5,3%.

Per quanto riguarda il conto corrente, inoltre, il tasso minimo rilevato è salito nel mese di un decimo al 6,8%, cinque centesimi sotto il livello di fine anno, mentre il tasso massimo rilevato è salito di cinque centesimi nel mese al 13,55%, restando ancora sotto il 13,85% di fine 2007.
Sullo sconto salvo buon fine il tasso minimo è salito di un decimo di punto base al 4,4% (era al 4,5% a fine anno) e il tasso massimo di mezzo decimo all’8,05% (8,25% a fine anno).

Rispetto a un anno fa, alla rilevazione di fine marzo 2007, il costo del denaro risulta maggiore, per quanto riguarda i tassi medi, tra il mezzo punto sul conto corrente (dall’8,3% all’8,8%) e gli 80 centesimi sullo sconto salvo buon fine (dal 4,6 al 5,4%), mentre a livello nazionale il tasso di riferimento è salito di un quarto di punto e l’Euribor 3 mesi di 70 centesimi, passando dal 3,928% al 4,624%.

Situazione insolita per quanto riguarda i tassi massimi rilevati dall’indagine di Confindustria Bergamo: per i prestiti di conto corrente la crescita è limitata in un anno a cinque centesimi di punto base, mentre per lo sconto salvo buon fine è addirittura sceso di venti centesimi, dall’8,25% all’8,05%.

(20/04/2008)

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