Economia
Sabato 12 Novembre 2011
Titolari di bar: anche a Bergamo
sono più donne che uomini
Non solo barman dietro al bancone, ma anche molte donne a preparare il
caffè mattutino o l'aperitivo dell'happy hour. In Italia nei primi sei
mesi del 2011, più di 1.500 donne hanno affrontato la crisi aprendo un
bar. A Bergamo sono il 51%, sorpassati gli uomini.
Non solo barman dietro al bancone, ma anche molte donne a preparare il caffè mattutino o l'aperitivo dell'happy hour. In Italia nei primi sei mesi del 2011, più di 1.500 donne hanno affrontato la crisi aprendo un bar, mettendosi in proprio o rilevando un'attività già avviata.
Di queste nuove imprese individuali, la «quota rosa» è passata dal 44,1% nei primi sei mesi del 2009 al 46,3% del totale delle nuove imprese individuali attive nel servizio di bar e in Lombardia c'è già stato il sorpasso. Qui il 51% dei titolari dei bar aperti nei primi sei mesi del 2011 è donna (oltre 5 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo del 2009).
Prima tra tutte è però l'Umbria (le quote rosa dei nuovi bar passano dal 54,8% al 65,1%), seguita dalla Liguria (dal 42% al 52,1%) e dalla Puglia (dal 29,9% al 38,2%). È quanto emerge da un'elaborazione dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.
Guardando il peso delle donne sul totale delle iscritte nei primi sei mesi del 2011, è nelle regioni del Nord Italia che si nota la concentrazione maggiore di barwomen, titolari di impresa individuale. In testa alla classifica, con il 66,7% del totale, le bariste del Friuli-Venezia-Giulia, al secondo posto l'Umbria con il 65,1%, al terzo posto il Trentino-Alto-Adige con il 54,4% e al quarto il Piemonte con il 53,2%.
Anche la Lombardia, al settimo posto in Italia con il 51% di nuove imprese con titolare donna, supera la media italiana attestata al 46,3%. Capovolta invece la situazione al Sud, che vede ancora la presenza maschile nei nuovi bar più forte di quella femminile: in media solo 1 nuova iscritta su 3 ha come titolare una donna.
Le donne lombarde che hanno scelto di mettersi in proprio, aprendo un bar, hanno superato nei primi sei mesi del 2011 la quota degli uomini, raggiungendo il 51% del totale delle iscritte. Un fenomeno che rispetto al 2009 cresce in modo particolare a Sondrio (da 37,5% nel 2009 a 60,9% nel 2011), a Como (da 32,1% a 51,3%) e a Cremona (da 58,8% a 76%).
Tra le province, la più rosa è Cremona, dove 3 nuovi bar su 4 hanno come titolare una donna (76%), seguono Brescia (67%), Sondrio (60,9%), Mantova (60,7%), Bergamo e Como (entrambe attorno al 51%). In controtendenza le altre province lombarde, in cui il sorpasso delle bariste, rispetto ai colleghi uomini non è ancora avvenuto.
A Monza e Brianza sono ancora gli uomini a "farla da padroni" nei bar: i titolari donne delle nuove imprese individuali sono il 29,5%.
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