Tetto agli stipendi dei top manager
La Cisl raccoglie quasi 8.000 firme

Un tetto agli stipendi dei top manager delle banche e di tutte le aziende quotate in borsa. Per la proposta di legge di iniziativa popolare, la Fiba-Cisl di Bergamo - il sindacato che rappresenta i lavoratori del credito - ha portato «in dote» 7.665 firme su un totale di oltre 118 mila raccolte a livello nazionale.

Un tetto agli stipendi dei top manager delle banche e di tutte le aziende quotate in borsa. Per la proposta di legge di iniziativa popolare, la Fiba-Cisl di Bergamo - il sindacato che rappresenta i lavoratori del credito - ha portato «in dote» 7.665 firme su un totale di oltre 118 mila raccolte a livello nazionale.

L’impegno sul territorio, con la collaborazione di tutte le categorie del sindacato, ha fatto piazzare Bergamo al terzo posto in Lombardia (prima regione in Italia con oltre 30 mila) per numero di adesioni. Sul gradino più alto del podio ha preso posto Varese, seguita da Brescia. Mentre Milano, a dispetto del numero di abitanti, è rimasta indietro.

Ridurre gli stipendi d’oro «a un massimo di 600 mila euro – ha affermato Giordano Alborghetti, segretario generale della Fiba – è un obiettivo che si lega al rinnovo del contratto di lavoro dei bancari». Un rinnovo su cui è in atto una trattativa tra Abi e sindacati, che non ha ancora portato ad un accordo. Si aspetta quindi il prossimo incontro, fissato per il 28 luglio.

Le firme per la proposta di legge promossa dalla Fiba sono state presentate alla Corte di cassazione a fine novembre. Ora il documento approderà in parlamento dove già si ipotizza si trovi terreno fertile perché sia recepito.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 9 luglio 2014

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