Terzo lotto al Pip di Treviglio: trovano casa altre 52 aziende

«Il Consorzio Pip2 di Treviglio ha esaurito la possibilità di accogliere altre richieste di insediamenti di piccoli e medi imprenditori. Con l’inaugurazione del terzo lotto, non abbiamo più spazio; eppure sappiamo che già vi sono pressioni per altri insediamenti di piccole dimensioni. Sarebbe auspicabile che insieme all’amministrazione comunale si trovassero nuove aree per esaudire le richieste».

Il presidente Fiorenzo Erri è stato chiaro nel suo discorso inaugurale e l’assessore alle attività produttive Giovanni Rigon ha risposto che il Comune ha a cuore lo sviluppo dell’imprenditoria anche piccola e le forme cooperative e farà di tutto per individuare nuove aree per insediamenti produttivi. Ieri mattina oltre alle strutture del terzo lotto sono state inaugurate anche la filiale della Cassa Rurale di Treviglio (presenti il presidente Gianfranco Bonacina e il direttore generale Franco Riz) e la nuova sede dell’Aci di prossima operatività.

Il Consorzio ha fatto trovare casa a 52 piccole e medie aziende: 13 i nuovi insediamenti, il lotto ha una superficie complessiva di 6.280 metri quadrati (2.900 coperti) per un valore di 3,3 milioni tra terreno (770 mila euro), prefabbricati (690 mila euro), costruzioni (1,55 milioni) e impianto fotovoltaico (300 mila euro). Sfiora i 10 milioni il valore complessivo dei tre lotti progettati dal geometra Massimo Vanghetti.

Agli elementi di positività, come i finanziamenti agevolati della Cassa Rurale e la realizzazione di un «Villaggio delle imprese» non solo di produzione ma anche di servizio e commerciali, si affiancano elementi critici che il presidente Erri ha auspicato di prossima soluzione: la mancata risposta del Comune alla richiesta di allacciamento dell’impianto fotovoltaico a tutta la struttura del Pip e l’incompleta fornitura di linee telefoniche da Telecom alle aziende del terzo lotto.

(24/03/2008)

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