Economia / Bergamo Città
Venerdì 03 Ottobre 2014
Tenaris-Dalmine, prima la Fiom
Maggioranza assoluta nelle Rsu
Per la prima volta nella storia della Tenaris-Dalmine, la Fiom-Cgil ottiene la maggioranza assoluta dei voti nel rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie.
A quasi 70 anni dalle prime elezioni dei delegati di fabbrica in Dalmine, i metalmeccanici Cgil ottengono il 51,16% dei voti validi e 14 delegati. Al termine della precedente tornata elettorale, il 7 giugno 2007, la Fiom-Cgil si confermava primo sindacato ma con una maggioranza relativa, ottenendo 753 voti dei 1.595 validi (cioè con oltre il 47% delle preferenze).
A Dalmine e a Sabbio si è votato il 29 e 30 settembre, il 1° e 2 il ottobre. Chiamati alle urne erano 1.834 lavoratori. Nel 2007 i dipendenti erano 2.308: il Piano industriale del 2009 ha comportato, infatti, oltre 400 esuberi. Alla chiusura delle urne, ieri sera, i votanti sono stati in totale 1.228 (pari al 67% degli aventi diritto). I voti validi sono stati 1.163 (bianche 6, nulle 59).
Per la lista Fiom-Cgil hanno votato in 595 (pari al 51,16%), per la lista Fim-Cisl in 454 (pari al 39,04%), mentre la lista UILM-UIL è stata votata da 114 lavoratori (pari al 9,8%).
Risultano eletti per la Fiom-Cgil Marco Schintu, Antonio Parimbelli, Edoardo Cornolti, Domenico Carminati, Raffaele Taormina, Luca Mantovani, Giuseppe Riboli, Matteo Zucchinali, Donato Sanzone e Maria Luisa Zanardi, tutti già presenti nella passata RSU e confermati. Nuovi eletti per i metalmeccanici Cgil sono stati Omar Armanni, Giuseppe Sapiente, Sergio Tattoli e Sabrina Mariuz.
«E’ un risultato storico che ci riempie di gioia e di soddisfazione - ha detto Eugenio Borella, segretario generale della Fiom-Cgil di Bergamo - Il merito sicuramente va ai delegati uscenti per il lavoro svolto in tutti questi anni, a tutti i nostri candidati, vecchi e nuovi, e anche al lavoro costante e al confronto franco che abbiamo come Fiom-Cgil portato avanti in questi anni difficili di discussioni complicate, ad esempio sul piano industriale, sull’accordo aziendale e sul recente accordo in materia di flessibilità. Abbiamo sempre cercato di svolgere tutta la nostra attività con grande senso di responsabilità nella ricerca di intese che garantissero il miglior risultato per tutti i lavoratori della Tenaris. Per evitare che in futuro trascorra un così lungo periodo tra un rinnovo e l’altro, siamo sempre più convinti che serva una legge sulla rappresentanza che sancisca il diritto di voto dei lavoratori sempre, anche sugli accordi che li riguardano come abbiamo fatto noi in Tenaris di recente. Infine, come Fiom, insieme a tutti i delegati, vogliamo dedicare questo grande risultato al nostro compagno Giovanni Melchioretti, scomparso nel giugno del 2012».
«E’ una gran bella notizia quella del raggiungimento della maggioranza assoluta da parte della Fiom -Cgil alla Dalmine - ha aggiunto Luigi Bresciani, segretario generale provinciale della Cgil -. Viene premiato il lavoro svolto dalle Rsu e dalla Fiom provinciale. È un riconoscimento alle capacità delle nostre Rsu che evidentemente sono riuscite ad essere vicine a chi lavora e a rappresentare gli interessi dei lavoratori all’interno della fabbrica. Questo voto sta a dimostrare che, al di là delle caricature faziose che fanno comodo a molti, la Fiom non è solo protesta, ma anche proposta, contratta e ottiene risultati utili ai lavoratori. Voglio fare i miei complimenti a tutti i delegati della Dalmine e ad Eugenio Borella in particolare».
Sul fronte Cisl questa la dichiarazione di Emanuele Fantini, segretario territoriale Fim Cisl Bergamo: «Siamo soddisfatti di un risultato che ci ha visto mantenere le posizioni e la percentuale dei voti di sette anni fa. Non nascondiamo che abbiamo cullato il sogno di una vittoria, che avrebbe sancito una volta per tutte che la Fim è il sindacato che per questa azienda e i suoi lavoratori fa le cose, e non quello che va solo in giro a raccontarle e basta. Adesso ci impegneremo nel rinnovo del contratto interno, con l’obiettivo di tutelare nel miglior modo possibile le persone che ci hanno sostenuto. Un forte ringraziamento a tutti i lavoratori e le lavoratrici che ci hanno votati; ai delegati che hanno tirato il carretto in questi anni; ai candidati che hanno dato vita a una campagna molto intensa».
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