Tenaris, accordo per l’integrativo

Accordo raggiunto - questa mattina attorno alle 5 - sul rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Tenaris-Dalmine. Al tavolo delle trattative erano presenti Cgil, Cisl e Uil di Bergamo, della Valle Camonica e Sebino, della Brianza e di Piombino, le Rsu dei diversi stabilimenti, la direzione della Tenaris e due rappresentanti di Confindustria Bergamo.

La firma dell’accordo è subordinata all’esito del referendum tra gli oltre 3.300 lavoratori di tutti e quattro gli stabilimenti (Dalmine-2.300 dipendenti, Piombino-200 dipendenti, Costa Volpino-400 dipendenti- e Arcore-400 dipendenti). Il voto si terrà nelle giornate del 14, 15 e 16 marzo.

Le assemblee per illustrare ai dipendenti i termini dell’accordo si terranno, in bergamasca, il 6 e l’8 marzo. Il confronto tra azienda e sindacati a proposito del rinnovo dell’integrativo era partito nel marzo 2006. Sono seguiti, fino a questa notte, una ventina di incontri. L’accordo avrà vigore a partire dal 1° gennaio 2006 (il precedente accordo era scaduto alla fine del 2005) fino al 31 dicembre 2009.

I contenuti del contratto integrativo:
- è previsto un rafforzamento delle relazioni industriali attraverso un potenziamento delle commissioni paritetiche (organizzazione del lavoro, formazione-professionalità, sicurezza, appalti). Alle Rsu si riconosce la possibilità di un incontro congiunto con il sindacato rumeno e le due direzioni Tenaris-Dalmine e Tenaris-Silcotub;
- una novità in termini di diritti sindacali è il corso che coinvolgerà tutti i delegati sulla funzione del delegato sociale;
- l’accordo prevede un rafforzamento dei ruoli dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, anche per quanto riguarda tutte le numerose attività e aziende presenti attraverso contratti di appalto; - in merito agli aspetti economici, si prevede un adeguamento delle diverse indennità presenti nell’accordo nella misura che va da un aumento minimo del 15% per alcune fino ad un aumento massimo di quasi il 50% per altre, soprattutto per quanto riguarda alcuni reparti e situazioni come l’acciaieria di Dalmine (dove l’incremento dell’indennità raggiunge i 100 euro al mese, pari a un + 37%);
- a proposito dei sistemi premianti, il premio di qualità e produttività registra un aumento significativo sia nella cifra massima sia nella parte garantita che raggiungerà a regime l’importo medio di 850 euro annui (pari alla metà del premio stesso);
- viene istituito in via sperimentale un premio denominato prevenzione per la sicurezza che ha l’obiettivo di migliorare la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro. Questo premio raggiungerà, a regime, un valore pari a 280 euro per gli operatori e di 400 euro per i capiturno e tecnici. Per lo stesso premio è prevista la possibilità di un consolidamento qualora si verifichi un miglioramento dei parametri di sicurezza;
- infine, un leggero ritocco è stato previsto anche per il premio di redditività aziendale che nel 2006 si prevede raggiunga il valore di circa 5.000 euro annui;
- a proposito di mercato del lavoro, viene definito che il contratto a tempo indeterminato è la tipologia di riferimento del lavoro in azienda. Inoltre, per i lavoratori somministrati (interinali) è stabilito un tempo di 12 mesi dopo i quali si perfezionerà l’assunzione a tempo indeterminato. Anche ai lavoratori somministrati è riconosciuta buona parte dei premi e delle indennità stabiliti dall’accordo.

(23/02/2007)

© RIPRODUZIONE RISERVATA