Vola il prezzo della benzina. Proprio all’inizio dell’estate, quando tanti automobilisti si accingono a partire per le vacanze torna l’incubo del caro-pieno di benzina. La verde, infatti, sfiora prezzi record: fino a 1,4 euro al litro in alcuni impianti della penisola. Primi tra tutti quelli della Campania dove - in virtù dell’addizionale regionale - un litro di carburante ha ormai superato la soglia delle 2.700 lire del vecchio conio. Ma anche in autostrada è ormai vicinissima a quota 1,4 euro: a fronte di un prezzo consigliato che in alcuni marchi è a quota 1,369 euro, si applica un «differenziale» di 0,011 euro al litro in più.
I listini «consigliati» dalle compagnie ai propri gestori già da giorni sono a un soffio da quota 1,37 euro al litro. Ma percorrendo le strade e le autostrade italiane non è difficile trovare livelli più alti. A cominciare dalle autostrade e dalle tangenziali dove è previsto un differenziale fino a 0,008 euro in più rispetto al prezzo di vendita consigliato dalle compagnie.
Prezzi sopra gli 1,4 euro sono già possibili anche nei distributori notturni dove è presente il benzinaio (+0,011 il differenziale previsto per questa tipologia). E mentre i prezzi si avvicinano così al record storico di tutti i tempi (1,409 euro su alcuni listini consigliati l’estate del 2006), i rincari per gli automobilisti italiani si traducono, solo dall’inizio dell’anno, in un maggior aggravio di oltre 7 euro per ogni pieno di un’auto di medio-alta cilindrata. All’inizio del 2007 per un litro di verde erano necessari infatti 1,233 euro contro la punta di 1,369 euro raggiunta oggi in alcuni distributori.
(03/07/2007)
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