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«Abbiamo deciso questo sciopero con i lavoratori - spiega Francesco Corna, segretario provinciale Femca-Cisl - perché c’è ancora troppa distanza sugli incentivi: l’invito all’azienda è quello di fare un ulteriore sforzo per trovare una soluzione condivisa». «La posizione dell’azienda - ha spiegato Fulvio Bolis segretario di Filtea Cgil - non trova il consenso dei lavoratori. Credo che da parte della Carvico ci sia la possibilità di mettere sul piatto risorse che permettano davvero a chi è vicino alla pensione di pensarci: d’altronde, vedendo i recenti bilanci, la situazione aziendale è tutt’altro che disastrata».
«Lo sciopero è un segnale all’azienda - spiega Gianluigi Cortinovis segretario Uilta-Uila - per riprendere con uno spirito diverso le trattative». Intanto domani la Direzione Regionale del Lavoro ha convocato le parti a Milano per un esame congiunto sulla richiesta di cassa integrazione.(13/01/2009)
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