Economia / Bergamo Città
Venerdì 27 Febbraio 2015
Lieve aumento nei prezzi, +0,3%
In su tabacchi, trasporti, frutta e verdura
L’amministrazione comunale di Bergamo, come ogni mese, ha comunicato l’indice dei prezzi al consumo che nel mese di febbraio in città è aumentato: si registra infatti una variazione del 0,3% rispetto al mese precedente ( -0,6%).
Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a -0,4%, in aumento rispetto al mese scorso (-0,7%). La variazione, in aumento, più marcata si registra, nella divisione di spesa «Bevande alcoliche e tabacchi» dove ad incidere sono i rincari per gli aperitivi alcolici, tabacchi e birre analcoliche; controbilancianti dalle birre Lager.
Segue la divisione «Prodotti alimentari e bevande analcoliche» con aumenti per frutta e verdura, alimenti per bambini, pasta, burro e olio, frutti di mare, carne ovina e caprina, confettura e cioccolato. In controtendenza troviamo il pesce fresco, la carne suina e lo zucchero.
In aumento anche la divisione di spesa «Trasporti» con la crescita dei prezzi per i voli nazionali ed esteri, trasporto passeggeri marittimo e ferroviario, affitto garage e i costi per la manutenzione mezzi di trasporto privati.
In lieve aumento anche le divisioni «Ricreazione, spettacoli e cultura» a causa di pacchetti vacanze nazionali, riviste, fiori e hobby, servizi sportivi, apparecchi per il trattamento dell’immagine e dell’informazione ( In calo, i prezzi per servizi di rilegatura e download, libri di narrativa e gli apparecchi per il trattamento del suono), «Altri beni e servizi» con rincari per gli articoli da viaggio, rasoi e taglia capelli (controbilanciati dai servizi funebri e dagli apparecchi per la messa in piega dei capelli) e «Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili» con aumenti per il gasolio da riscaldamento, manutenzione caldaie e servizio idraulico, elettricista e prodotti per la manutenzione della casa.
In diminuzione troviamo «Mobili, articoli e servizi per la casa» con ribassi dei prezzi per i mobili del soggiorno, frigoriferi e freezer, nonché i ferri da stiro (ma in aumento i prezzi per la riparazione degli apparecchi e beni non durevoli per la casa). E, infine, in lieve diminuzione le divisioni «Abbigliamento e calzature» con calo dei prezzi per gli indumenti per l’infanzia, «Servizi sanitari e spese per la salute» per i prodotti generici medicali.
Invariate nel complesso le divisioni «Comunicazioni», «Istruzione» e «Servizi ricettivi e di ristorazione».
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