Economia / Bergamo Città
Venerdì 07 Marzo 2014
Tabaccai, nuovo sciopero
Lunedì sospese le vendite
Prosegue lo sciopero dei tabaccai che il 10 marzo, per il secondo lunedì consecutivo, si asterranno dalla vendita del tabacco dalle 9 alle 12. La prima giornata di mobilitazione aveva visto l’adesione del 65% dei tabaccai bergamaschi.
Prosegue lo sciopero dei tabaccai che il 10 marzo, per il secondo lunedì consecutivo, si asterranno dalla vendita del tabacco dalle 9 alle 12.
«Dato il successo della prima giornata di sciopero, a cui ha aderito oltre il 65% dei tabaccai bergamaschi, seguitiamo nella protesta almeno fino a quando il Ministro dell’Economia e delle Finanze non ci riceverà per ascoltare le nostre motivazioni e cominciare a ragionare sulle possibili soluzioni, che ci permetterebbero di continuare ad operare con dignità e professionalità» afferma Luca Mangili, presidente provinciale di Fit Bergamo, la federazione dei tabaccai che aderisce ad Ascom.
«La battaglia sull’aggio dei tabacchi non è il capriccio di un momento – spiega Mangili – ma è iniziata da tempo, da quando la redditività delle nostre rivendite è calata a picco. Siamo la rete più ampia ed efficiente in Italia e tutto a vantaggio in particolare dello Stato, per il quale siamo i primi collettori d’imposte»
Lo sciopero ha preso il via il 3 marzo e continuerà ad oltranza ogni lunedì. «Continueremo finché la politica e le Istituzioni competenti non avranno colmato quel vuoto normativo su cui si combatte una guerra non nostra. Il nostro scopo è compensare la perdita di redditività delle nostre tabaccherie fiaccate dal calo delle vendite, connesso anche al mercato illecito ed al proliferare di prodotti succedanei».La vendita dei tabacchi è quindi sospesa lunedì 10 marzo dalle 9 alle 12: a chi aderisce la Federazione chiede di chiudere il negozio o, nel caso di attività promiscue, sospendere la vendita di tabacco.
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