Stress test della Bce
Bocciate 9 banche, bene Ubi

Nove banche italiane falliscono, in prima battuta, l’esame complessivo della Bce basato sull’Asset quality review (che si ferma ai bilanci 2013) e sui due scenari di stress test, quello base e quello avverso.

Gli istituti della Penisola rappresentano quindi oltre un terzo dei 25 bocciati da Francoforte.

Delle nove italiane, otto (Banco Popolare, Bpm, Bps, Vicenza, Carige, Creval, Mps, Veneto Banca) cadono già sull’Aqr mentre la Popolare Emilia Romagna scivola solo nello scenario di stress test avverso. Cinque tuttavia si salvano (Banco, Bper, Popolare Sondrio, Creval e Veneto Banca) grazie alle misure di rafforzamento del capitale varate nel 2014 e scendono così a quattro i «rinviati» dall’autorità di Francoforte: Mps, Carige, Popolare Vicenza e Bpm.

Tenuto conto poi anche delle altre misure, diverse dalle ricapitalizzazioni, adottate nei primi nove mesi di quest’anno (prese in considerazione da Bankitalia d’accordo con la Bce) la vera, sonora bocciatura riguarda alla fine soltanto Mps e Carige.

«Italia peggiore d’Europa» sottolinea l’Uilca in una nota dopo la diffusione dei risultati dei Compreheinsicve Assessment della Bce che boccia 25 banche europee tra cui 9 italiane. «Questo rafforza la nostra convinzione che il nostro Paese continua ad avere problemi strutturali e le sbagliate manovre messe in atto dal Presidente del Consiglio Renzi non lo stanno aiutando - indica la Uilca -. Le banche italiane hanno dovuto svalutare attivi come nessuno in Europa e sono a maggior rischio se il quadro macroeconomico dovesse peggiorare significativamente”, rileva inoltre il sindacato. Il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, si dice «estremamente preoccupato anche dalle voci di eventuali fusioni a livello nazionale, per i riflessi sui posti di lavoro. Masi prende atto “con grande soddisfazione” il brillante esito degli esami per UniCredit, Intesa Sanpaolo e Ubi» e rileva che anche le «Popolari hanno riportato risultati positivi, soprattutto la Banca Popolare di Milano sempre sotto attacco da tante Istituzioni».

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