Stato, 65 miliardi di debiti con i fornitori
Oltre 100 giorni per incassare una fattura

L’Italia resta il fanalino di coda nei tempi di pagamento dei debiti commerciali da parte della Pubblica Amministrazione. Lo segnala la Cgia di Mestre.

«In Europa - rileva il segretario della Cgia Renato Mason - nessuna altra Pubblica amministrazione si comporta peggio della nostra. Sebbene negli ultimi anni le cose siano migliorate, il gap con i nostri principali partner economici rimane ancora molto elevato. In Francia, ad esempio, i fornitori vengono pagati mediamente dopo 58 giorni, nel Regno Unito dopo 30 e in Germania addirittura dopo 15 giorni. La media dei 27 paesi Ue, invece, è di 45 giorni».

L’Italia, secondo i dati Intrum Justitia riportati dalla Cgia Mestre, rimane fanalino di coda nella graduatoria dei 27 paesi della Ue con un tempo medio di pagamento registrato quest’anno di 131 giorni. Alla fine del 2015 i debiti commerciali della P.A. secondo i dati della Banca d’Italia ammontavano a 65 miliardi di cui 34 dovuti a ritardi e 31 di natura fisiologica, ossia legati ai tempi di pagamento contrattuali che secondo una direttiva europea non possono superare un massimo di 60 giorni dall’emissione della fattura.

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