Economia / Bergamo Città
Martedì 16 Maggio 2017
Stai impazzendo con il 730?
Ecco tutte le spese che puoi detrarre
Sei nel bel mezzo delle ricevute dei corsi sportivi, dei documenti del mutuo e delle spese mediche? Ecco cosa c’è da sapere per preparare il materiale del 730.
Dalle spese mediche e per l’istruzione fino alle spese funebri. Ecco le spese che possono essere detratte nel 730 per i redditi del 2016. In particolare un capitolo importante è quello sanitario con la possibilità di detrarre dall’imposta lorda il 19% delle spese sanitarie cje eccedono la somma di 129.11 euro. Per se stessi e per i familiari a carico.La detrazione può valere anche per i familiari non fiscalmente a carico, se sono affetti da patologie le cui cure sono esenti da ticket, ma solo per costi medici correlati a tali patologie e per un importo annuo massimo di 6.197,48 euro. Sono detraibili, da parte degli eredi, anche le spese pagate per un parente pur non fiscalmente a loro carico, purché il pagamento sia successivo al decesso.
Le spese sanitarie sono detraibili presentando la documentazione relativa (scontrini, fatture o ricevute) e sono detraibili anche le spese funebri. Inoltre sono detraibili al 19% le spese per persone non autosufficienti nel compimento degli atti di vita quotidiana e con un reddito complessivo che non superi i 40.000 euro, relative all’assistenza personale da parte di addetti. Si considera non autosufficiente «chi abbia bisogno di aiuto o sorveglianza per alimentarsi, vestirsi, muoversi o curare la propria igiene personale e la detraibilità scatta anche ove l’autosufficienza riguardi una sola di tali attività».
Per chi è possessore di un mutuo, sappia che la detrazione per i mutui è consentita nella misura del 19%, così come sono detraibili al 19% pure le spese d’intermediazione immobiliare, cioè quanto corrisposto ad agenti immobiliari per l’acquisto dell’immobile adibito ad abitazione principale. L’importo massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è di 1.000 euro l’anno, purché l’importo sia indicato nell’atto di cessione della casa.
Si possono detrarre al 19% le spese per l’istruzione, presso scuola primaria, secondaria e dell’infanzia, svolta presso scuole statali o paritarie private, nonché i costi sostenuti per la frequentazione di corsi universitari (corsi di istruzione universitaria; corsi universitari di specializzazione; corsi di perfezionamento; master universitari; corsi di dottorato di ricerca; Istituti tecnici superiori, in quanto equiparati alle spese universitarie; nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati ma non le spese di iscrizione presso istituti musicali privati). La detrazione si applica ai costi di frequenza di scuole materne (infanzia), scuole elementari e medie (primarie e secondarie di primo grado) e scuole superiori (secondarie di secondo grado) e riguarda anche le spese per corsi istituiti in base al vecchio ordinamento presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati.
Sono detraibili le spese per istruzione fino a 564 euro l’anno al massimo per studente, che consistano in tasse scolastiche e contributi, compresi i servizi di mensa, i servizi di pre e post scuola e i costi di gita scolastica; non sono invece detraibili le spese di cancelleria, i costi dei testi per scuola secondaria di primo e secondo grado e il servizio di trasporto scolastico. Per gli universitari la detrazione vale per le tasse di immatricolazione e iscrizione (anche per studenti fuori corso), per ulteriori tasse per esami di profitto e di laurea, per i costi sostenuti per partecipare ai test di accesso ai corsi di laurea; non si possono invece detrarre i costi di cancelleria, dei testi di studio e dei trasporti. E se uno studente è fuori corso? Si può detrarre al 19% le spese di affitto e i costi di eventuali contratti di ospitalità o assegnazione stipulati con enti, e cooperative. Per beneficiare della detrazione occorre essere iscritti a un corso di laurea in un comune diverso da quello di residenza e distante da questo almeno 100 chilometri. La spesa che si può detrarre è di importo massimo pari a 2.633 euro. Sono detraibili al 19%, le spese per sport dilettantistico di ragazzi dai 5 ai 18 anni, fino ad un massimo annuo di 210 euro. La spesa consiste nell’iscrizione annuale o nell’abbonamento a strutture sportive.
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