Stai impazzendo con il 730?
Ecco tutte le spese che puoi detrarre

Sei nel bel mezzo delle ricevute dei corsi sportivi, dei documenti del mutuo e delle spese mediche? Ecco cosa c’è da sapere per preparare il materiale del 730.

Dalle spese mediche e per l’istruzione fino alle spese funebri. Ecco le spese che possono essere detratte nel 730 per i redditi del 2016. In particolare un capitolo importante è quello sanitario con la possibilità di detrarre dall’imposta lorda il 19% delle spese sanitarie cje eccedono la somma di 129.11 euro. Per se stessi e per i familiari a carico.La detrazione può valere anche per i familiari non fiscalmente a carico, se sono affetti da patologie le cui cure sono esenti da ticket, ma solo per costi medici correlati a tali patologie e per un importo annuo massimo di 6.197,48 euro. Sono detraibili, da parte degli eredi, anche le spese pagate per un parente pur non fiscalmente a loro carico, purché il pagamento sia successivo al decesso.

Le spese sanitarie sono detraibili presentando la documentazione relativa (scontrini, fatture o ricevute) e sono detraibili anche le spese funebri. Inoltre sono detraibili al 19% le spese per persone non autosufficienti nel compimento degli atti di vita quotidiana e con un reddito complessivo che non superi i 40.000 euro, relative all’assistenza personale da parte di addetti. Si considera non autosufficiente «chi abbia bisogno di aiuto o sorveglianza per alimentarsi, vestirsi, muoversi o curare la propria igiene personale e la detraibilità scatta anche ove l’autosufficienza riguardi una sola di tali attività».

Per chi è possessore di un mutuo, sappia che la detrazione per i mutui è consentita nella misura del 19%, così come sono detraibili al 19% pure le spese d’intermediazione immobiliare, cioè quanto corrisposto ad agenti immobiliari per l’acquisto dell’immobile adibito ad abitazione principale. L’importo massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è di 1.000 euro l’anno, purché l’importo sia indicato nell’atto di cessione della casa.

Si possono detrarre al 19% le spese per l’istruzione, presso scuola primaria, secondaria e dell’infanzia, svolta presso scuole statali o paritarie private, nonché i costi sostenuti per la frequentazione di corsi universitari (corsi di istruzione universitaria; corsi universitari di specializzazione; corsi di perfezionamento; master universitari; corsi di dottorato di ricerca; Istituti tecnici superiori, in quanto equiparati alle spese universitarie; nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati ma non le spese di iscrizione presso istituti musicali privati). La detrazione si applica ai costi di frequenza di scuole materne (infanzia), scuole elementari e medie (primarie e secondarie di primo grado) e scuole superiori (secondarie di secondo grado) e riguarda anche le spese per corsi istituiti in base al vecchio ordinamento presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati.

Sono detraibili le spese per istruzione fino a 564 euro l’anno al massimo per studente, che consistano in tasse scolastiche e contributi, compresi i servizi di mensa, i servizi di pre e post scuola e i costi di gita scolastica; non sono invece detraibili le spese di cancelleria, i costi dei testi per scuola secondaria di primo e secondo grado e il servizio di trasporto scolastico. Per gli universitari la detrazione vale per le tasse di immatricolazione e iscrizione (anche per studenti fuori corso), per ulteriori tasse per esami di profitto e di laurea, per i costi sostenuti per partecipare ai test di accesso ai corsi di laurea; non si possono invece detrarre i costi di cancelleria, dei testi di studio e dei trasporti. E se uno studente è fuori corso? Si può detrarre al 19% le spese di affitto e i costi di eventuali contratti di ospitalità o assegnazione stipulati con enti, e cooperative. Per beneficiare della detrazione occorre essere iscritti a un corso di laurea in un comune diverso da quello di residenza e distante da questo almeno 100 chilometri. La spesa che si può detrarre è di importo massimo pari a 2.633 euro. Sono detraibili al 19%, le spese per sport dilettantistico di ragazzi dai 5 ai 18 anni, fino ad un massimo annuo di 210 euro. La spesa consiste nell’iscrizione annuale o nell’abbonamento a strutture sportive.

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