Solo 8 mila dichiarano 100 mila €
Ma a Bergamo tanti «macchinoni»

Nella Bergamasca sono 8.364 le persone che nel 2008 hanno dichiarato un reddito superiore a 100 mila euro, l'1,37% dei contribuenti. «Qualcosa non quadra», dice la Uil: le auto da più di 50 mila euro sono il 10% del totale annuo delle immatricolazioni.

Nella Bergamasca sono 8.364 le persone che nel 2008 hanno dichiarato un reddito superiore a 100 mila euro, l'1,37% dei contribuenti. Lo ha reso noto la Uil in un convegno ieri a Bergamo. «Qualcosa non quadra» ha commentato il segretario generale Luigi Angeletti, visto che a Bergamo le auto di valore superiore ai 50 mila euro costituiscono il 10% del totale annuo delle immatricolazioni locali.

La Uil ha anche presentato i dati (forniti dal Viminale) sul costo della politica: gli enti locali bergamaschi costano a ogni contribuente 56,15 euro, anche se qualche sindaco non è d'accordo. Negli ultimi anni si registra, nella Bergamasca, una contrazione dei costi.

La Uil ha presentato il suo studio su costi della politica ed entrate tributarie dei Comuni. Marco Tullio Cicerone, segretario generale della Uil Bergamo, getta il sasso nello stagno: «Non parliamo di evasione a priori. Però che un approfondimento sia necessario mi pare confermato...».

E Luigi Angeletti, segretario generale della Uil giunto a Bergamo proprio per la presentazione del report, ha illustrato i dati. Quindi - è stato detto - o si fanno davvero molti mutui o «qualcosa non quadra». Perché una macchina su dieci è di lusso, mentre sono di lusso solo cinque redditi su cento.

La Uil ha esaminato i dati sull'Irpef (l'imposta sui redditi la cui addizionale va ai Comuni) per rilevare l'incidenza della pressione fiscale. Sono state scandagliate le entrate dei 244 Comuni orobici, e quindi anche quelli dell'Irpef nel 2008. Cosa si vede? «Mediamente il 27,66% dei contribuenti bergamaschi ha un reddito inferiore o uguale a 15 mila euro. Il 57,88% dichiara un reddito fra 15 mila euro e 33.500 euro. Significa in tutto l'85,54% dei contribuenti, da cui arriva il grosso dei versamenti fiscali».

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