Sit-in, un marchio da bere: arrivano le bibite e gli snack

Il marchio ha una trentina d’anni, ma è così noto che è un peccato utilizzarlo solo per la moquette. Così per sfruttare al meglio il marchio Sit-in al Tappetificio hanno deciso di avviare quella che in gergo di marketing si definisce la diversificazione del «brand», cioè l’adozione del marchio ad altri prodotti.

Il primo passo è stato realizzato l’anno scorso con la nascita della divisione Sit-in Sport, per la produzione di erba sintetica per campi sportivi. «L’Uefa ufficializzerà la prossima settimana la possibilità di impiego in partite ufficiali dei campi in erba artificiale dalla stagione 2005-2006 e questa è una grandissima opportunità per noi - spiega Marco Bucarelli, direttore commerciale e marketing del Tappetificio -. Ma non pensiamo solo agli stadi e non pensiamo solo al calcio: l’erba sintetica può essere utilizzata anche in tanti altri sport e in tanti luoghi».

Seguendo la filosofia del «brandstratching» (estensione del marchio) si è pensato ad altre applicazione di Sit-in Sport dirette ai consumatori che utilizzano i campi in erba artificiale. «Abbiamo individuato una serie di possibili estensioni, alcune le abbiamo scartate, altre le stiamo esaminando - dice Bucarelli - Potremmo ad esempio sviluppare in futuro prodotti di underwear (intimo) per sportivi, sfruttando le conoscenze del gruppo, oppure di reti e recinzioni per i campi».L’area individuata come quella più interessante e con tempi molto ravvicinati è però quella «alimentare» con prodotti legati allo sport quali bevande integratori di sali minerali (per intenderci bibite come Gatorade o Powerade) e gli snack energetici.

«Fondamentale è stato concentrare l’attenzione sul nome del prodotto: un nome che potesse rendere immediato ideale e corretto il collegamento e la valorizzazione del marchio Sit-in» - prosegue Bucarelli. Il risultato è la bevanda Sitdrink, in tre gusti (limone, pesca-arancia e te verde-guaranà) e bottiglie da mezzo litro con accentuate forme rotonde e lo snack Sitsprint, una barretta da 85 calorie fatta di cereali, miele, ginseng e pezzetti di cioccolato.

Partendo da aree test (Bergamo e Lombardia più l’Emilia Romagna) e puntando su canali come impianti sportivi, manifestazioni ed eventi e iniziative golfistiche, la bevanda dovrebbe essere messa in distribuzione da gennaio e lo snack dal mese dopo.

(06/11/2004)

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