Sidermeccanica, strategie ancora da definire

«Sidermeccanica è un’azienda molto interessante e promettente, con prodotti di qualità. Da parte nostra abbiamo bisogno di tempo per capire bene questo business e formulare le nostre strategie. Se ci sono opportunità in questo campo, le svilupperemo». È il commento di Alexey Mordashov, numero uno di Severstal, il gruppo siderurgico russo che ha firmato un accordo per acquisire il 62% della Lucchini cui fa capo la società di Lovere.

Sidermeccanica, il segmento del gruppo bresciano, ha fra le sue specializzazioni la produzione di ruote e sale montate per i treni. Del futuro delle diverse realtà della Lucchini si è parlato oggi a Milano, dove è stata presentata alla stampa l’intesa che porterà a un aumento di capitale di 450 milioni, coperto per 430 dalla società russa e per 20 milioni dalla famiglia, alla quale resterà il 29% del gruppo fondato dal cavaliere Luigi Lucchini nel secondo dopoguerra. Dall’accordo è esclusa la Huta di Varsavia.

Il presidente Giuseppe Lucchini ha parlato anche di un accordo siglato con Arcelor, con il parere favorevole dei partner russi, per la «vendita di una parte importante dello stabilimento». Dei progetti di Severstal si parlerà anche domani al ministero delle Attività produttive, dove è previsto un incontro con i sindacati. Intanto è stato confermato che il nome non cambierà, e che non è esclusa l’ipotesi di quotazione in Borsa.

(16/02/2005)

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