Economia / Bergamo Città
Mercoledì 05 Agosto 2015
Siccità, è emergenza al Nord
«Laghi e fiumi vicini ai minimi assoluti»
A fronte della forte siccità che sta riguardando soprattutto Lombardia e Veneto, le Regioni padane hanno condiviso con il Governo la possibilità, per i prossimi dieci giorni, di porre in essere misure eccezionali.
È il caso dell’abbassamento della regolazione del livello dei laghi, con l’obiettivo di alleviare l’emergenza causata dalla riduzione delle portate del Po, ma anche di affrontare le esigenze irrigue degli imprenditori agricoli, senza dimenticare le indispensabili necessità dei tanti acquedotti che si approvvigionano dalle acque del Po e dei grandi laghi. Le Regioni interessate dovranno attivare, contemporaneamente, specifici monitoraggi ambientali per garantire la salvaguardia della fauna ittica ed adottare ogni misura per non compromettere la qualità dei corpi idrici interessati. Tutto ciò senza penalizzare il sistema turistico dei grandi laghi. È questo l’esito del confronto avvenuto oggi tra Governo e rappresentanti delle Regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Provincia di Trento per affrontare il tema della siccità.
«La siccità - afferma Viviana Beccalossi, assessore regionale lombardo al Territorio – non riguarda solo il Fiume Po, ma tutto il bacino padano, che comprende anche innumerevoli affluenti grandi e piccoli, e il sistema dei grandi laghi, condiviso tra Lombardia, Veneto e Trentino. Tutto questo sistema sta soffrendo per il prolungarsi di una siccità realmente eccezionale, testimoniata dalla risalita dell’acqua salata che, dal mare, penetra per molti chilometri nel delta del Po e dal drastico abbassamento del livello di laghi e fiumi, ormai vicini ai minimi assoluti».
«Auspico - conclude Viviana Beccalossi - che questo genere di ricorrenti emergenze venga finalmente superato, mettendo da subito a disposizione i fondi comunitari del Piano Irriguo Nazionale, di competenza del ministro all’Agricoltura, sul quale da molto tempo stiamo lavorando. Le Regioni si sono dimostrate tra loro solidali, il Governo faccia la sua parte nel mettere a disposizione le risorse europee esistent».
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