«Sì» unanime della Commissione
Tutela estesa ad altri 32 mila esodati

Con il sì unanime della Commissione Lavoro del Senato - in sede deliberante, senza cioè il passaggio in Aula - mercoledì pomeriggio altri 32.100 lavoratori da «esodati» sono diventati «salvaguardati».

Salgono così a oltre 170.000 i soggetti che, avendo aderito ad accordi aziendali per lasciare il posto di lavoro prima dell’entrata in vigore dei nuovi requisiti per andare in pensione della legge 214/2011 (dell’ex ministro Elsa Fornero), sono stati sottratti al «limbo» dell’assenza sia di stipendio, sia di prestazione previdenziale.

Complessivamente, per riparare a quello che il relatore Mario Mauro (PI) definisce «un errore che lo Stato aveva il dovere di correggere», sono stati finora stanziati, in sei tranches, più di 11 miliardi di euro.

La salvaguardia appena approvata dai senatori non è stata modificata, rispetto alla versione varata il 3 luglio scorso alla Camera: si stabilisce un allungamento (da 36 a 48 mesi, fino al gennaio 2016) dall’entrata in vigore della riforma del periodo di maturazione dei requisiti per l’accesso alla pensione. E le maglie si estendono, fra l’altro, anche ai cosiddetti «cessati a tempo determinato».

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