Senza contratto nazionale 150 mila lavoratori

Si conferma alto il numero dei bergamaschi ancora in attesa del rinnovo degli accordi di categoria Statali, la direttiva-quadro apre all’intesa. Oggi potrebbe arrivare la piattaforma dei metalmeccanici

Contratti nazionali di lavoro scaduti e non ancora rinnovati (anche se per il comparto del pubblico impiego si lavora per un’intesa) per circa 150 mila lavoratori bergamaschi. Un corposo «esercito» di addetti che chiedono il riconoscimento di aumenti economici, ma non solo. Non poche sono infatti le categorie che attendono il rinnovo contrattuale pieno (il classico «quadriennale» con contenuti anche normativi), ma tante quelle che aspettano il rinnovo della sola parte economica biennale.
E mentre c’è chi la strada del confronto per il nuovo contratto l’ha intrapresa solo da alcuni mesi per altre categorie l’attesa ha già superato l’annualità e non si vedono nemmeno i presupposti per intavolare la discussione (il caso dei giornalisti della carta stampata e delle televisioni).

Per altri, invece, proprio queste ore sono portatrici delle principali novità. Gli statali, per esempio. «La direttiva quadro per l’avvio del negoziato sul rinnovo dei contratti pubblici non contiene alcuna clausola che blocca la contrattazione integrativa». Lo ha assicurato ieri il ministro della Funzione Pubblica, Luigi Nicolais.

Non è ancora scaduto ma è in scadenza a giugno il contratto per un’importante categoria: per 1,7 milioni di metalmeccanici (40 mila nella nostra provincia) scade il secondo biennio economico e il quadriennio normativo.

Senza contratto anche il milione e mezzo di lavoratori del terziario, della distribuzione commerciale e dei servizi. Nella nostra provincia gli addetti al commercio sono 55 mila. La richiesta economica per rinnovo del biennio 2007-2008 è di 78 euro. Stesso aumento richiesto anche per i dipendenti della distribuzione cooperativa con 65 mila addetti.

Sono - tra gli altri - 330 mila i bancari (6.500 nella Bergamasca) che attendono il rinnovo del contratto nazionale e che hanno messo a punto la piattaforma da presentare alla controparte. Il 31 dicembre 2006 è poi scaduto il contratto per i circa 100 mila lavoratori delle Ferrovie dello Stato (sono 280 nella nostra provincia).

(12/04/2007)

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