Sciopero e vertice in Regione ma la crisi Legler non si sblocca

Dal vertice in Regione tra i sindacati e l’assessore regionale al Lavoro Gianni Rossoni, ancora un risultato interlocutorio: la crisi Legler non si sblocca anche se l’assessore regionale ha ribadito l’impegno della Regione a mettere in campo «un’azione di tipo politico in ambito ministeriale per far valere le ragioni del buonsenso che significano il mantenimento in vita dell’unico stabilimento che funziona: quello di Ponte San Pietro». Ma ha anche precisato che «La Regione Lombardia non può sostituirsi agli imprenditori, né fare politiche assistenziali». L’attenzione si sposta adesso al vertice previsto per giovedì 1 febbraio a Roma, al Ministero per le Attività Produttive, in programma dopo l’assemblea della società, mercoledì, per esaminare la situazione finanziaria dell’azienda. «Anche in questa sede ribadiremo la necessità di un’intesa politica generale» - dicono i sindacalisti.
Intanto i lavoratori della Legler sono scesi in sciopero a Ponte San Pietro. Per la vertenza dell’azienda si è aperta una settimana delicata: sabato scorso s’era tenuto un vertice sindacale alla sede Cisl tra i tre segretari confederali Gigi Petteni (Cisl), Maurizio Laini (Cgil) e Marco Cicerone (Uil), i tre segretari di categoria Francesco Corna (Femca-Cisl), Fulvio Bolis (Filtea-Cgil) e Giancarlo Cortinovis (Uilta-Uil) e rappresentanti della Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) dell’azienda tessile di Ponte San Pietro.

Nella riunione è stata concordata la linea d’azione sindacale per l’incontro di oggi, in Regione organizzato dall’assessore al Lavoro Gianni Rossoni. Per far sentire la loro voce i lavoratori hanno proclamato proprio per oggi uno sciopero con presidio dello stabilimento. «Occorre un intervento diretto del presidente della Regione Lombardia con il presidente della Regione Sardegna Renato Soru - spiega, a nome dei colleghi, Petteni -. La prima richiesta è un confronto diretto tra i due governatori per una rinuncia alla chiusura dello stabilimento di Ponte San Pietro».

Agli appuntamenti già programmati, se n’è aggiunto un altro concordato sabato. «Come confederazioni, sindacati di categoria e Rsu abbiamo deciso di organizzare venerdì sera a Ponte San Pietro un’assemblea pubblica per coinvolgere tutte le parti del territorio, a partire dalle istituzioni, nella convinzione che quella della Legler sia una vertenza di territorio e che quindi tutti devono mobilitarsi per fare quanto è in loro dovere e potere» - sottolinea Petteni - Tutti insieme possiamo e dobbiamo dare un futuro allo stabilimento di Ponte San Pietro».

A questo appello ha aderito, prima che fosse lanciato, anche la Camera di Commercio di Bergamo nella riunione di giunta di venerdì.

(29/01/2007)

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