San Pellegrino, posata la prima pietra
Nuovo stabilimento per i 120 anni

In occasione dei 120 anni dell’acqua S.Pellegrino sono partiti i lavori del nuovo stabilimento. Un mix di design, innovazione e sostenibilità ambientale e sociale firmato dall’archistar danese Bjarke Ingels.

In occasione dei 120 anni dell’acqua San Pellegrino sono partiti i lavori del nuovo stabilimento. Un mix di design, innovazione e sostenibilità ambientale e sociale firmato dall’archistar danese Bjarke Ingels. Un’opera che, nelle intenzioni aziendali, contribuirà a un ulteriore sviluppo del territorio lombardo.

La struttura innovativa e tecnologicamente avanzata, «capace di armonizzare l’estetica dello stabilimento con il territorio circostante e apportare benefici per le persone che vi lavorano», si chiama «Factory of the Future». La posa della prima pietra è avvenuta nella mattinata di venerdì 27 settembre, alla presenza dell’ad di Sanpellegrino Federico Sarzi Braga, del sindaco di Sanpellegrino Terme (Bergamo) Vittorio Milesi e di Ingels. Il progetto, la cui conclusione è prevista per il 2022, ha richiesto un investimento complessivo di 90 milioni di euro in opere civili, impianti per il reparto produttivo e logistico oltre che per il restyling.

«Oggi poniamo la prima pietra della Factory of the Future che ci proietta ufficialmente verso il futuro – sottolinea Sarzi Braga –. La filosofia con la quale viene realizzata la nuova struttura rappresenta al meglio i valori della marca e l’impegno dell’azienda ambasciatrice del Made in Italy: raccontare un bene straordinario e non delocalizzabile quale l’acqua minerale S. Pellegrino, generare valore condiviso con le comunità in cui operiamo, migliorare la qualità del lavoro delle nostre persone». «La Factory of the Future è uno dei simboli della rinascita di San Pellegrino e della Val Brembana», osserva Lara Magoni assessore lombardo al Turismo.

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