Economia / Isola e Valle San Martino
Martedì 28 Aprile 2015
Riqualificazione del Portello a Milano
In finale con il Milan c’è anche la Vitali
C’è anche la Vitali, azienda bergamasca di Cisano Bergamasco, tra le tre proposte rimaste in corsa per riqualificate i padiglioni 1 e 2 del Portello. Dovrà sfidare il progetto del Milan per il nuovo stadio rossonero e quello della Prelios per un arco tecnologico interattivo.
«Il progetto (nella foto, ndr) - aveva spiegato a suo tempo Cristian Vitali, amministratore delegato della società di Cisano Bergamasco, attiva nel settore dell’edilizia - si distingue per il sostanziale mantenimento delle strutture esistenti e nasce da una profonda analisi del tessuto urbano in cui la struttura è inserita e da un’indagine di mercato, necessarie per comprendere le esigenze dell’area e le aspettative del pubblico. Il valore dell’impianto architettonico esistente è preservato, in particolare il carattere funzionale ed estetico di icona e “porta” della città. Viene inoltre potenziata l’efficienza degli spazi, e l’ammodernamento dell’involucro edilizio porterà notevoli vantaggi in termini di riduzione dell’impatto ambientale».
Lo studio proposto dalla Vitali prevede anche la realizzazione, all’interno del Polo urbano fiera valorizzato, di un percorso ciclopedonale, situato a 7 metri d’altezza, simile alla High Line di New York, e di un hotel da 350 camere. Inoltre rientrano nel progetto un roof garden che offrirà spazi per attività ricreative, di intrattenimento e di lavoro innovativo.
Il progetto del Milan per la costruzione di uno stadio di proprietà nell’area del Portello fa comunque un passo avanti: la proposta presentata dall’ad rossonero Barbara Berlusconi ha ottenuto infatti il gradimento del Comitato esecutivo della Fondazione Fiera Milano ed è in pole position fra le tre rimaste in corsa. Il comitato ha però chiesto una serie di approfondimenti ed entro sei settimane formulerà una proposta di decisione al Consiglio generale della Fondazione.
Per il Comitato esecutivo la proposta del Milan ha un «elemento di forza» nella «gestione diretta della struttura da parte del soggetto attuatore» ed «è caratterizzata da una elevata redditività e da una marcata unicità in termini di mix funzionale», ma resta un punto in sospeso: «andrà dimostrata la disponibilità di tutte le aree necessarie allo sviluppo del progetto e la compatibilità logistica con le attività residue del Portello in termini di accesso». E ci sarà anche da superare le perplessità degli abitanti del quartiere.
Gli altri progetti, si legge in una nota, «presentano un più agevole inserimento nel tessuto urbano esistente, ma richiedono un supplemento di istruttoria in ordine alla capacità reddituale del business sottostante nel lungo periodo». Fra queste saranno approfondite appunto due proposte concorrenti allo stadio del Milan: quella di Prelios per un arco tecnologico interattivo, e il progetto di Vitali con STAM Europe, che prevede una linea verde, un albergo, punti di ristorazione, attività ludiche e per il tempo libero, oltre a uno spazio dedicato all’inserimento di start-up nel campo dell’innovazione tecnologica.
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