Scade il 30 aprile il termine per la presentazione del Mud, il Modello unico di dichiarazione ambientale, per le imprese e gli enti che svolgono attività di produzione, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. Nel Mud, che è una sorta di 740 ecologico, devono essere denunciati tutti i rifiuti prodotti, trasportati o avviati al recupero nell’anno precedente la dichiarazione. Nel 2007 i modelli consegnati alla Camera di commercio di Bergamo erano stati 7.571, ma quest’anno il numero salirà attorno ai 10 mila.
In base alle recenti modifiche al Codice Ambientale e all’entrata in vigore del Decreto legislativo 4/08 è stato infatti ripristinato l’obbligo di presentazione del Mud anche per i rifiuti non pericolosi prodotti da enti o imprese con più di 10 dipendenti. Dovranno essere così denunciati i rifiuti speciali non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali, i fanghi derivanti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e quelli derivanti dalla depurazione delle acque reflue o dall’abbattimento di fumi.
Per le imprese con meno di 10 dipendenti rimane comunque l’obbligo di compilazione del Mud per i soli rifiuti pericolosi classificati dal Cer, il Catalogo europeo dei rifiuti. Sono invece esonerate le imprese che conferiscono i propri rifiuti pericolosi al servizio pubblico di raccolta: in questo caso la presentazione del Mud dovrà essere effettuata dal gestore del servizio.
Un’altra novità riguarda gli imballaggi immessi sul mercato ed esportati: per il 2008 è stato stabilito che l’adempimento non è più a carico di ogni impresa bensì del Consorzio nazionale imballaggi (Conai). L’obbligo rimane per le imprese che non aderiscono al consorzio e utilizzano un proprio sistema di raccolta di rifiuti.
In sito della Camera di Commercio
(18/04/2008)
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