Economia
Giovedì 06 Dicembre 2012
Registrati 600 nuovi marchi
Martedì esperti a confronto
L'industria del falso non sembra aver subito alcun rallentamento dalla crisi. Martedì a Bergamo vertice di esperti sulla proprietà intellettuale. In 12 mesi in Camera di Commercio registrati circa 600 nuovi marchi, in Tribunale a Milano 450 cause in materia di proprietà industriale e intellettuale.
590 marchi, 54 invenzioni, 2 disegni, 27 marchi internazionali e 48 modelli di utilità sono stati depositati lo scorso anno all'Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio di Bergamo. Un fenomeno, quello della tutela della proprietà intellettuale attraverso la registrazione, caratterizzato da un trend in continua crescita, confermato anche dalle proiezioni sui dati del 2012, a cui si devono aggiungere le invenzioni orobiche depositate fuori dai confini bergamaschi, che solo lo scorso anno hanno superato la quota delle 1000 richieste.
Migliaia di prodotti e idee innovativi, che spaziano dalle necessità umane alle tecniche industriali e ai trasporti, dalla meccanica all'illuminazione, fino agli armamenti, al salvataggio e alle costruzioni, in cerca di valorizzazione e tutela da tentativi di contraffazione, per proteggere il costoso lavoro che sta dietro la loro produzione. Un reato quello della contraffazione che spesso finisce nelle aule dei tribunali italiani e che a volte richiede l'intervento di un consulente tecnico, che collabora con il giudice esprimendo il proprio parere professionale su una materia giuridica giovane e complessa che in Italia riguarda soprattutto casi di spionaggio industriale di grandi impianti.
A questa tematica di grande attualità è dedicato il convegno conclusivo dell'edizione 2012 del corso per la formazione dei tecnici ausiliari del giudice civile e penale, promosso anche quest'anno dall'Associazione Periti ed Esperti (APE) in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Bergamo, proprio con l'obiettivo di fornire le nozioni fondamentali sulle norme dei codici, da quello civile a quello penale, che disciplinano il lavoro dei periti, spesso centrale per l'esito di un processo.
L'appuntamento è per martedì 11 dicembre alla sala Galeotti dell'Università di Bergamo (Via dei Caniana 2). Nel corso della mattinata verranno illustrate le azioni di tutela anche processuale della proprietà intellettuale, le misure doganali, l'attività della Guardia di Finanza per contrastare la contraffazione su internet e un caso pratico di tutela di un software. Nel pomeriggio invece verrà approfondito il ruolo dei consulenti tecnici nei giudizi in tema di proprietà industriale ed intellettuale e verranno illustrati, tramite testimonianze dirette, alcuni casi di contraffazione di brevetto e di valutazione economica del danno da contraffazione. Infine si parlerà della cosiddetta “prassi milanese”, cioè delle procedure utilizzate al Tribunale di Milano, l'unico in Lombardia specializzato in materia di proprietà industriale e intellettuale, con competenze specifiche in tema di denominazione sociale, concorrenza sleale, diritto d'autore e cessione d'azienda.
In particolare, al Tribunale di Milano nel 2011 sono state registrate 438 cause ordinarie e 432 cautelari ante causam mentre nel 2012, dal 1 gennaio al 4 dicembre, 380 cause ordinarie e 317 cautelari ante causam. Il numero dei procedimenti conferma la dimensione del fenomeno e l'urgenza di affrontarlo in maniera professionale a 360°, con tutti gli attori del “sistema”, come promosso nell'ambito delle iniziative di APE La partecipazione al convegno è valida ai fini della formazione continua da parte dell'Ordine degli Avvocati di Bergamo, con un riconoscimento di 5 crediti formativi.
Il corso, di cui fa parte anche il convegno, è stato patrocinato da Ordine degli Ingegneri, Ordine degli Architetti, Ordine dei Consulenti del Lavoro, Collegio dei Periti, Collegio dei Geometri.
Maggiori informazioni e iscrizioni sul sito www.apeonline.it oppure all'indirizzo mail [email protected].
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