Bocciato nelle grandi fabbriche del Nord, come la Fiat di Mirafiori, il referendum sull’accordo sul welfare del luglio scorso è stato approvato in Italia dalla grande maggioranza dei lavoratori. Secondo i dati diffusi dai sindacati la prevalenza del «sì» è netta, tra il 70 e l’80%, il 73% tra i pensionati. Un altro dato importante, sottolineato dai sindacati, è l’alta affluenza alle urne (60% circa) con il voto di oltre cinque milioni di lavoratori, pensionati, precari e disoccupati.
In Lombardia i dati quasi definitivi indicano una vittoria dei sì al 75% con un’affermazione in tutti i territori della Regione e in tutte le categorie. I dati di sintesi sono stati presentati dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Il «sì» ha prevalso, anche considerando solo i lavoratori attivi, con un dato tra il 69 e il 70%. Tra i pensionati i consensi al protocollo sono stati pari al 98%, tra atipici e precari i sì sono stati del 77%.
In Bergamasca ha votato il 78,9 % degli aventi diritto. Tra le grandi aziende nelle quali ha prevalso il «no» i sindacalisti hanno citato l’Iveco di Mantova, la Marcegaglia sempre di Mantova, la Riello di Lecco, la Peg e la Tenaris di Dalmine. In altre realtà bergamasche come la Gewiss, la Honegger, l’Atb e la Niaag si è invertito il dato rispetto alle consultazioni del 1995 per la riforma Dini, e questa volta è passato il «sì».
AZIENDA | % Sì | % No |
Pigna | 75,3 | 24,7 |
Arti Grafiche | 88,6 | 11,4 |
Lediberg | 67,2 | 32,8 |
Niiag | 77,1 | 22,9 |
Sab | 72,8 | 27,2 |
Atb | 52,5 | 47,5 |
Auchan Bg | 88,0 | 12,0 |
Auchan Curno | 87,9 | 12,1 |
Iper Seriate | 97,6 | 2,4 |
Cividini | 72,7 | 27,3 |
Albini | 95,8 | 4,2 |
Honegger | 82,3 | 17,7 |
Mvb Zogno | 84,9 | 15,1 |
Gewiss | 83,5 | 16,5 |
Bayer | 56,6 | 43,4 |
Dalmine | 47,4 | 52,6 |
Same | 23,6 | 76,4 |
Brembo | 30,8 | 69,2 |
Sace | 31,0 | 69,0 |
BTicino | 38,9 | 61,1 |
Marcegallia | 5,6 | 94,4 |
Gervasoni | 46,1 | 53,9 |
Cms Zogno | 30,0 | 70,0 |
(11/10/2007)
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