Non è ancora emergenza, ma un campanello d’allarme sta suonando. Aumenta il numero delle famiglie bergamasche, note per la loro parsimonia, costrette a rivolgersi alle associazioni dei consumatori per aver accumulato troppi debiti rateali, prestiti vari, ognuno di importo medio-piccolo che, sommati, finiscono per mangiarsi una bella fetta dello stipendio.
È facile oggi, facilissimo, farsi prestare dei soldi, oppure pagare un acquisto più o meno importante poco alla volta. Così si ricorre alla rata in molte situazioni: a parte il mutuo per la casa, il telefonino, l’auto, le vacanze, la tv al plasma...
L’ultima moda è legata alla carta di credito revolving: con quella paghi tutto ratealmente, ma l’importo mensile cresce man mano che si superano determinati tetti di spesa. Nell’ultimo anno poi sono aumentati i tassi di interesse. Insomma, c’è chi non ce la fa a saldare tutti i conti, salta le rate e si trova i creditori alla porta, come è successo a un’impiegata di Bossico.
(26/04/2007)
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