Economia / Bergamo Città
Sabato 22 Febbraio 2014
Rapporti tra imprese e bancarie
I commercialisti si confrontano
L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, mercoledì 26 febbraio dalle ore 15.00 alle ore 18.00 in via Rotonda dei Mille 1, si confronterà sulle relazioni che intercorrono tra imprese e istituzioni bancarie.
L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, mercoledì 26 febbraio dalle ore 15.00 alle ore 18.00 in via Rotonda dei Mille 1, si confronterà sulle relazioni che intercorrono tra imprese e istituzioni bancarie.
Durante il convegno, l’Avv. Massimiliano Desalvi e l’Avv. Cristina Schiatti, entrambi dello Studio Associato Interconsulting di Milano, forniranno le istruzioni tecniche necessarie per comprendere e imparare a gestire al meglio i contratti bancari.
“In tempi in cui l’accesso al credito bancario è molto difficile, è importante cercare momenti di riflessione che aiutino l’imprenditore a rapportarsi con gli istituti di credito conscio delle proprie richieste, ma anche delle proprie possibilità” – spiega la dott.ssa Maria Rachele Vigani, segretario dell’Ordine dei Dottori Commercialisti.
Capitalizzazione trimestrale, usura, indeterminatezza e recesso anticipato dal rapporto di apertura di credito sono i temi di grande interesse e attualità che verranno trattati durante il convegno anche attraverso la presentazione di specifiche casistiche.
“Mai come in questo periodo, fenomeni come quelli dell’usura o del recesso anticipato sono all’ordine del giorno. E’ fondamentale, dunque, che soprattutto i piccoli e medi imprenditori, solitamente i più colpiti da queste situazioni, abbiano ben presenti quali sono i loro diritti.” – continua l’Avv. Schiatti.
“Il problema di una corretta gestione del rapporto tra banche e imprese in Italia è sempre esistito. Ancora di più oggi, anche in conseguenza dalla crisi e del verificarsi, sempre più spesso, di situazioni nelle quali gli imprenditori si trovano a dover far fronte a richieste che arrivano dagli istituti di credito, si avverte l’esigenza di trasparenza, fiducia e consapevolezza da ambo le parti” - conclude l’Avv. Desalvi.
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