Non si arresta il calo della produzione industriale a Bergamo: nel terzo trimestre del 2003 la variazione su base annua si è accentuata attestandosi a -1,6%. E’ il secondo calo consecutivo della produzione tendenziale mentre viene confermata la stagnazione dell’industria orobica. Il calo produttivo provinciale è comunque in linea con quello medio regionale (registra anch’esso un -1,6%). In Bergamasca 9 settori su 13 sono in fase negativa: mezzi di trasporto (-9,4% la variazione annua), legno-mobili (-1%), abbigliamento (-9%) e pelli-calzature, carta-editoria (-1,3%), tessile (-2,9%), meccanica (-0,3%), minerali non metalliferi (-2,8%) e chimica (-4%).
In crescita gli alimentari (+1,8%), la gomma-plastica (+2%), la siderurgia (+6%) e le industrie varie. I comparti che producono beni di investimento (+0,25%) vanno comunque meglio rispetto ai beni finali di consumo (-3%) e ai beni intermedi (-1,3%). Negativo anche il dato sul fatturato: -1,5% su base annua quello interno e -0,9% quello estero.
(28/10/03)
© RIPRODUZIONE RISERVATA