Economia
Lunedì 15 Aprile 2013
Primi tre mesi: scende la «Cassa»
In realtà pochi soldi per la deroga
La Cisl di Bergamo ha comunicato i dati del primo trimestre sulla «Cassa». È segnalato un 18% di ore in meno, ma è soltanto un effetto «ottico». In realtà pesano le lungaggini burocratiche per il rifinanziamento delle «Deroga». E soprattutto mancano i soldi.
«La "Cassa" è in calo. I dati - lo dice questo comunicato della Cisl di Bergamo - che le agenzie preposte stanno distribuendo in questi giorni parlano infatti di una discesa nel totale delle ore di Cassa per i lavoratori della provincia di Bergamo, ma su questi numero pesano le lungaggini burocratiche per il rifinanziamento della "Deroga"».
«Il confronto nei dati Inps con il trimestre precedente rivelerebbe una stabilità nell'uso delle Casse (siamo di fronte nei numeri ad un calo di quasi il 18% del totale delle ore, che pure rimangono oltre 8 milioni nel corso dell'ultimo trimestre)».
«Tuttavia va subito rilevato come questo dato paia sostanzialmente sottostimato e falsato dal fatto che i meccanismi autorizzativi della cassa in deroga stanno registrando in questo avvio 2013 dei sensibili ritardi, dovuti ai tempi di avvio delle nuove procedure derivanti dagli accordi regionali e ai ritardi nella decretazione legati alla scarsità di risorse a disposizione».
«Nello scomporre i dati generali, va comunque sottolineato come la cassa straordinaria sia calata del 42,9% (le grandi aziende hanno messo in mobilità i propri cassintegrati?), mentre l'ordinaria sale di oltre il 13 (questo è il segnale di una crisi ancora incombente)».
«La Deroga scende di quasi il 12%, quando in questo periodo si è registrato un incremento delle domande presentate alle commissioni provinciali e all'Arifl. "Pertanto - dice Giacomo Meloni, della segreteria Cisl di Bergamo - valutiamo con preoccupazione il peso reale di questi dati, che nei fatti testimoniano un aggravarsi della congiuntura occupazionale"».
«Il continuo ricorso alla cassa nei primi mesi del 2013 è l'ulteriore prova di quanto difficile e grave sia la situazione economica e del settore manifatturiero. Una situazione che necessita, per essere affrontata, coraggio e forte senso di responsabilità. Dare presto un Governo al nostro paese oggi è la priorità, come pure "l'alleanza", il patto fra produttori».
«"Devono essere individuate le risorse per finanziare la cassa in deroga senza le quali dal giugno prossimo migliaia di lavoratori non avranno più nessuna tutela. Siamo fiduciosi in una decisione rapida della regione Lombardia per il rifinanziamento della Cig in deroga, e a sostegno della proposta martedì 16 aprile in concomitanza con il presidio davanti al parlamento a Roma, ci sarà il presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil a Milano davanti al palazzo della Regione Lombardia"».
© RIPRODUZIONE RISERVATA