Economia / Bergamo Città
Martedì 31 Marzo 2015
Prezzi, invariati a Bergamo
Rincari nei trasporti
L’indice dei prezzi al consumo rimane invariato a Bergamo: la variazione registrata è infatti la stessa rispetto al mese precedente, ovvero dello 0,3%.
Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a -0,1%, in aumento rispetto al mese scorso (-0,4%).
Le variazioni, in aumento, più marcate si registrano, nelle divisioni di spesa: «Trasporti» dove ad incidere sono i rincari per i carburanti per i mezzi di trasporto, lubrificanti e biciclette controbilancianti dai voli aerei e dal trasporto marittimo per acque interne; «Mobili, articoli e servizi per la casa» con aumenti per i mobili del reparto giorno, utensili da cucina non elettrici, biancheria per la casa ed accessori vari, mentre in controtendenza troviamo tessuti, arredi e i prodotti di pulizia per la casa, cristalleria porcellane e stoviglie.
Segue la divisione «Prodotti alimentari e bevande analcoliche» con la crescita dei prezzi per la carne suina e bovina, vegetali freschi e refrigerati escluse le patate, caffè tè e zucchero, salumi, riso, latticini, frutti di mare e la diminuzione per uova, pesce, burro e margarina, piatti pronti e latte fresco.
In aumento anche le divisioni di spesa: «Bevande alcoliche e tabacchi» grazie alle birre lager e agli aperitivi alcolici; «Abbigliamento e calzature» con rincari per le calzature da uomo, indumenti per bambini e i servizi di lavanderia controbilanciati dalle calzature per donna e bambino e gli indumenti per neonati. In lieve aumento anche la divisione «Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili» con rincari per il gasolio da riscaldamento ei prodotti per la manutenzione della casa.
In diminuzione troviamo le «Comunicazioni» con ribassi dei prezzi per i servizi postali e gli apparecchi per la telefonia mobile ed aumenti per quella fissa e telefax; «Ricreazione, spettacoli e cultura» con il calo dei prezzi per i pacchetti vacanza nazionali, accessori per gli apparecchi per il trattamento delle informazioni, piante e fiori e i servizi sportivi controbilanciati dai rincari per i supporti audio e video, cinema teatri e concerti, narrativa e riviste e i prodotti per animali.
Ed infine, in lieve diminuzione la divisione «Servizi ricettivi e di ristorazione» grazie alle strutture ricettive quali ostelli, campeggi e villaggi vacanze. Invariate nel complesso le divisioni «Altri beni e servizi», «Servizi sanitari e spese per la salute» e «Istruzione».
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