Economia / Bergamo Città
Lunedì 07 Aprile 2014
Prestito obbligazionario solidale
Ubi a sostegno della Fond. Veronesi
Banca Popolare di Bergamo e Fondazione Umberto Veronesi hanno presentato un «prestito obbligazionario solidale». Lo 0,50% del valore nominale delle obbligazioni sosterrà un progetto a favore dei bambini che verrà realizzato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Banca Popolare di Bergamo e Fondazione Umberto Veronesi hanno presentato un «prestito obbligazionario solidale». Lo 0,50% del valore nominale delle obbligazioni sarà devoluto alla Fondazione per sostenere il progetto di ricerca della dottoressa Maria Elena Sana «Comprendere la genetica della sindrome del cuore sinistro ipoplasico nei bambini», che verrà realizzato presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. I titoli saranno in collocamento dal 7 aprile al 16 maggio 2014 presso le filiali di Banca Popolare di Bergamo.
Il prestito ha un ammontare complessivo di 6 milioni di euro destinato a nuovi risparmi, i cui proventi saranno in parte devoluti a titolo di liberalità alla fondazione stessa. «Sostenere con una borsa di ricerca Maria Elena Sana significa consentirle di studiare una malattia congenita del cuore che si manifesta nei neonati e che rappresenta la più comune causa di morte per anomalie cardiache nel primo mese di vita - spiegano dall’istituto di credito -. Le malattie cardiologiche sono la prima causa di morte nei paesi industrializzati. Interessano principalmente l’adulto, ma forse pochi sanno che esistono alcune sindromi cardiache che colpiscono i bambini e i neonati, tra cui la sindrome del cuore sinistro ipoplasico».
In questa patologia il lato sinistro del cuore è meno sviluppato e questo causa grossi problemi di funzionamento. E’ una malattia caratterizzata da una forte componente genetica ed è già presente alla nascita; si tratta di una delle cause più comuni di morte nel primo mese di vita. «Lo scopo della ricerca è individuare quali sono i geni e le mutazioni associate alla malattia: Maria Elena utilizzerà le tecnologie del sequenziamento del DNA di nuova generazione analizzando oltre 200 bambini e le loro famiglie - continuano da Banca Popolare -. I risultati saranno molto utili per una buona consulenza prenatale alle famiglie con predisposizione e per sviluppare nuove terapie di cura per questa pericolosa sindrome cardiaca nel neonato».
Le obbligazioni, emesse da Banca Popolare di Bergamo per Fondazione Umberto Veronesi, hanno taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola semestrale, tasso fisso lordo pari al 2% per il primo anno, 2,10% per il secondo anno e 2,20% per il terzo anno; possono essere sottoscritte dal 7 aprile 2014 al 16 maggio 2014, salvo chiusura anticipata o estensione del periodo di offerta. Le obbligazioni non sono destinate alla quotazione in nessun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione: saranno negoziate in contropartita diretta nell’ambito del servizio di negoziazione per conto proprio.
È possibile sostenere le iniziative di Fondazione Umberto Veronesi anche direttamente, effettuando una donazione mediante bonifico bancario sul conto intestato a Fondazione Umberto Veronesi presso Banca Popolare di Bergamo.IBAN: IT 44 N 05428 20406 000000017644, oppure attraverso l’Internet Banking Qui UBI (funzione “Bonifico per iniziative solidali”).
«Siamo fieri di sostenere la Fondazione Umberto Veronesi, che, con tanto impegno, investe nel futuro del progresso scientifico, anche attraverso giovani ricercatori che realizzano progetti di alta innovazione, consentendo rapide applicazioni dei risultati al paziente» ha commentato Giorgio Frigeri, presidente di Banca Popolare di Bergamo. Con la soddisfazione dello stesso paolo Veronesi: «La nostra fondazione - spiega il presidente - investe energie e soprattutto fondi e condivide con studiosi autorevoli importanti iniziative che possano aprire le porte al futuro. Lo fa sostenendo i progetti più all’avanguardia e offrendo borse di ricerca a giovani medici e scienziati. E così continuerà a fare in futuro, creando una
compagine di migliaia di nuovi ricercatori e cambiando il concetto di “sostegno ai giovani”: da ricompensa per pochi ragazzi meritevoli, a costruzione di una piramide per la scienza, fondata su una nuova generazione di scienziati. Tutto questo è possibile soprattutto grazie al sostegno di realtà ammirevoli e lungimiranti come Banca Popolare di Bergamo».
«Sostenere una giovane ricercatrice della Fondazione Umberto Veronesi è un modo per essere, ancora una volta, vicini al territorio e alle associazioni del Terzo Settore che sostengono le comunità locali - ha concluso Osvaldo Ranica, direttore generale di Banca Popolare di Bergamo -. Il Social Bond è un innovativo strumento finanziario che si colloca all’interno di quel modello di servizio, UBI Comunità, che consente un approccio commerciale, che spazia dalla progettualità agli investimenti, ai servizi bancari. Siamo come Banca, ma ancor prima come persone, orgogliosi di poter lavorare con tante realtà no profit, che si avvicinano al nostro Istituto proponendo collaborazioni e condividendo progetti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA