Pigna, niente fallimento. Si va avanti
Sollievo per i 160 dipendenti

Un passo avanti importante quello per Pigna: il Tribunale di Bergamo ha infatti decretato che l’attività può procedere in continuità aziendale, respingendo l’ipotesi di valutazione dei presupposti di fallimento che era stata avanzata qualche mese fa da parte dei commissari.

Un «verdetto» atteso ma non scontato, che dà ora la possibilità alla Cartiera (ammessa al concordato preventivo lo scorso gennaio) di lavorare a pieno ritmo per rendere operativo il nuovo piano industriale, presentato al Tribunale lo scorso 20 ottobre in team con i manager De Agostini del fondo Idea Capital, in attesa dell’udienza dei creditori che dovranno votare in merito, fissata ieri per il 12 gennaio 2017.

La proprietà, senza voler commentare la buona notizia dal Tribunale, ha però subito rilanciato, annunciando che presenterà l’intera gamma dei nuovi prodotti, a fine mese, in occasione della più importante fiera europea del settore cartotecnico, il «Big Buyer» di Bologna.

Tra i 160 dipendenti di Alzano filtra un comprensibile sollievo per la decisione del Tribunale, sottolineato anche dai sindacati. C’è quindi molta curiosità di conoscere le nuove strategie Pigna ormai legate a filo doppio con quelle del fondo Idea Capital che fa capo a De Agostini che gestisce 9,7 miliardi di euro nei cosiddetti asset-management (i fondi dedicati al risparmio gestito) e che in estate aveva rilevato 10 milioni di debiti Pigna dai principali istituti creditori (Bpm, Bnl, Montepaschi e Unicredit).

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