Per la passerella di Christo sul lago
ci sono 500 posti di lavoro disponibili

Sarà allestita dal 18 giugno per due settimane, ma la ricerca del personale è già iniziata.

L’appuntamento è per il 18 giugno, quando la visionaria opera di Christo Vladimirov Javacheff, da tutti conosciuto solo con il primo nome, prenderà forma: una passerella sul lago d’Iseo. Resterà solo 15 giorni, ma lascerà decisamente un segno. «È la relazione che si crea con tutti gli elementi che stanno attorno, le montagne, il luogo, il clima, l’acqua, la stagione, la luce. E che nasce snodandosi tra prove tecniche, la costruzione del team che lavora con noi, la gente che incontriamo nei lunghi anni di preparazione, le relazioni, l’andare e tornare per visitare e vivere i luoghi, il lavoro in studio che sviluppa una visione, i disegni, gli schizzi, l’idea che nasce e che vedrà davvero la luce alla fine di un lungo percorso, di un viaggio che è anche una grande condivisione» ha spiegato l’artista in un’intervista a L’Eco di Bergamo.

«È tutto questo. E non ha un valore stimabile, così nessuno pagherà un biglietto per vivere quest’opera, a nessuno vengono chiesti soldi e noi pagheremo fino all’ultima persona che lavorerà per noi anche per The Floating Piers, finanziando tutto con la vendita del disegni, dei bozzetti, dei modelli. Il nostro denaro lo spendiamo così, liberamente» ha aggiunto.

E la questione occupazionale riveste una prospettiva importantissima, seppure temporanea: l’allestimento e la gestione di una struttura complessa come la passerella sul lago richiede la presenza e l’opera di molte persone, c’è chi dice almeno 500.E le selezioni sono già aperte: clicca qui per iscriverti.

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