Passa ai francesi il controllo della centrale Pigna

Passa ai francesi il controllo della centrale PignaLa Siram del gruppo Dalkia gestirà per 12 anni l’impianto di cogenerazione realizzato tre anni fa

Bandiera francese sulla centrale di cogenerazione di Alzano Lombardo della Cartiere Paolo Pigna. È stato siglato il contratto con la Siram, filiale italiana del gruppo francese Dalkia, controllato per due terzi del capitale dalla Veolia Environnement (la ex Vivendi) e per il restante terzo da Electricité de France (Edf), il primo operatore energetico transalpino. L’accordo prevede la cessione a Siram del ramo d’azienda costituito dalla centrale da parte della Cartiere Paolo Pigna che si è riservata un’opzione per il riacquisto dell’attività tra dodici anni, nel 2015. L’accordo segue un precedente contratto di manutenzione e gestione, stipulato nel 2000, tra i due gruppi: di fatto l’attività legata alla centrale è sempre stata svolta dal gruppo Dalkia, alla quale fanno già capo la quindicina di addetti della centrale.

L’importo del contratto non è stato comunicato: si può comunque ricordare che l’investimento per la centrale, valore del terreno incluso, era stato calcolato, tre anni fa, al momento dell’inaugurazione, in circa 80 miliardi di lire (circa 40 milioni di euro). Nei dodici anni della durata del contratto, inoltre, Siram ha annunciato che stima di ricavare complessivamente dalla vendita dell’energia prodotta dalla centrale di Alzano circa 413 milioni di euro (più di 34 milioni all’anno in media).

La centrale di Alzano , che funziona a gas metano e con un recupero di vapore della cartiera, ha una potenza di 50 megawatt e produce, acqua calda, vapore ed energia elettrica che viene venduta all’Enel in base a un contratto di concessione valido fino al 2015. Oltre all’energia elettrica vengono prodotte più di 215mila tonnellate annue di vapore, cedute alla cartiera per il fabbisogno interno. Parte dell’energia viene inoltre venduta a prezzo di favore, in base ad una convenzione, per il «teleriscaldamento» di immobili comunali.

La Pigna aveva annunciato da tempo la sua intenzione di uscire dal settore dell’energia, che richiede competenze specifiche, per concentrarsi sul «core business». La scelta è caduta su uno dei principali operatori europei del settore. Dalkia, con oltre 40mila dipendenti in 32 Paesi ha registrato l’anno scorso un fatturato di oltre 5 miliardi di euro.

In Italia la crescita del gruppo è stata accentuata dall’acquisizione nel 2001 da parte di Dalkia International della Siram Spa, poi fuse in un unica società, che nel 2002 ha registrato un fatturato di 403 milioni di euro, con circa 2300 dipendenti. Dopo l’acquisizione, annunciata il mese scorso, della Giglio Giovanni Spa, che ha permesso un consolidamento delle sue posizioni in Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, Siram prevedeva di chiudere il 2003, includendo la nuova acquisizione, a circa 520 milioni di euro.(26/11/03)

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