Parmalat Finanziaria in amministrazione straordinaria ha chiuso il primo semestre 2004 con un risultato netto di gruppo negativo per 745,4 milioni di euro, dovuto principalmente ad oneri finanziari per 112 milioni e ad oneri straordinari per 457,8 milioni. Nel periodo il risultato operativo delle attività «core» (attività di riferimento) è stato positivo per 34,6 milioni. Nel semestre il valore della produzione si è attestato a 2.177,3 milioni di euro.
Nel semestre il margine operativo lordo consolidato prima delle spese della procedura e delle svalutazioni è stato positivo per 145,7 milioni di euro, rispetto agli 87,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2003. In termini relativi, il margine operativo lordo passa da 3,9% al 6,8% dei ricavi. Le attività «core» registrano una sostanziale tenuta dei ricavi nel semestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 1.820,3 milioni a 1.820,4 milioni, mentre il margine operativo lordo è in progresso del 14,2% pari a 131,8 milioni, rispetto ai 115,4 milioni dello stesso periodo del 2003. In termini relativi, il margine operativo lordo è pari al 7,2%, contro il 6,3% dello scorso anno.
Semestre in linea con i budget previsti, per la controllata bergamasca Lactis Spa di Albano Sant’Alessandro. A confermarlo, ieri, è Domenico Fumagalli, direttore generale di Lactis. «Nel corso dei primi sei mesi del 2004 abbiamo registrato andamenti in linea con le attese: stiamo seguendo a regola gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Un andamento - ha commentato ancora Fumagalli - che contiamo di confermare anche per i prossimi mesi».
Nella situazione economico e finanziaria al primo semestre 2004 di Parmalat, il gruppo di Collecchio conferma il marchio Lactis tra i «gioielli locali» in Italia insieme a Berna, Centrale Latte Roma e Sole: «marche molto forti localmente per posizioni di mercato, notorietà e profilo d’immagine, redditività e sostenibilità per il gruppo; rappresentano una fondamentale risorsa in termini di potenziale generazione di cassa per lo sviluppo dei marchi globali e internazionali» (questi ultimi marchi presenti in tutti i Paesi di riferimento - globali - e caratterizzati da forte presenza regionale con future opportunità di sviluppo internazionale - i secondi -).
Nel corso del periodo giugno 2003-giugno 2004, il gruppo ha confermato un articolato piano di investimenti che ha interessato anche lo stabilimento Lactis: «Completamento ottimizzazione impianto di confezionamento». «Un investimento - ha confermato Fumagalli - che ha interessato il completamento della linea "Latte Fresco Blu" con l’installazione di nuove macchine di confezionamento».
Al 30 giugno 2004 l’indebitamento finanziario del gruppo Parmalat, comprensivo di quello delle società controllate non consolidate integralmente è di 12.219,1 milioni di euro. Rispetto al 31 dicembre 2003, quando l’indebitamento finanziario netto era di 13.579,8 milioni di euro, si registra una diminuzione di 1.360,7 milioni, dovuta all’uscita dall’area di consolidamento dell’indebitamento finanziario netto delle società sottoposte a procedure concorsuali giudiziali locali, liquidazione volontaria e altre minori. Sotto il profilo commerciale in Italia il gruppo Parmalat conferma la leadership nel mercato del latte Uht con una quota a valore in agosto di oltre il 30%. (27/11/2004)
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