La raccolta delle olive in Bergamasca è in dirittura d’arrivo: è stata infatti anticipata a causa della bella stagione estiva. Le produzioni di olio si prospettano superiori rispetto all’annata scorsa per la maggior parte degli olivicoltori, i cui oliveti sono stati in generale poco danneggiati dalla tromba d’aria di fine agosto. Le uniche perdite si sono riscontrate per le piantagioni non sottoposte all’applicazione di trattamenti mirati a fronteggiare gli attacchi di mosca olearia.
«Non disponiamo ancora del dato definitivo – dice l’assessore provinciale all’Agricoltura, Luigi Pisoni – ma si pensa ad una produzione di olio vicina ai 400 quintali, con una media di resa al frantoio del 15%. Gli esperti inoltre prospettano un prodotto caratterizzato dal tradizionale colore giallo paglierino e dall’acidità bassissima, compresa tra lo 0,1 e lo 0,2%».
Le olive bergamasche si dividono per la molitura tra i frantoi localizzati sulla sponda bresciana del lago d’Iseo e il frantoio tutto bergamasco di Scanzorosciate inaugurato nel 2005. «Il nostro - continua l’assessore – è un prodotto di nicchia dalle eccelse qualità che ha già raccolto affermazioni e riconoscimenti a livello nazionale. L’olio extravergine di oliva Dop Laghi Lombardi presenta standard molto elevati sia sotto il profilo organolettico che gustativo».
È di poche settimane fa la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale che prevede per l’olio di oliva vergine ed extravergine venduto in Italia l’indicazione del Paese d’origine: un passo importante per la rintracciabilità e la tutela del prodotto a livello nazionale.
(16/11/2007)
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