Ex fiera, derby tra Milan e Vitali
per il rilancio dell’area Portello

C’è anche un’azienda di Cisano Bergamasco dietro al progetto del nuovo stadio del Milan al Portello.

Un progetto che fa concorrenza a quello dell’avveniristico nuovo stadio di proprietà rossonera che il presidente Silvio Berlusconi ha inserito come priorità. Tanto che lo hanno già ribattezzato il derby del Portello, la zona in cui dovrà sorgere.

Il progetto è quello della Vitali, un’azienda che si è fatta strada «demolendo» gli ostacoli: prima di specializzarsi nelle grandi opere, era nota anche all’estero per la sua esperienza nel campo della demolizione.

Il progetto made in Cisano che non parte affatto battuto. Se davvero giovedì 25 Fondazione Fiera romperà gli indugi e sceglierà il vincitore (un nuovo rinvio per qualche cavillo è sempre possibile), la linea verde della Vitali, in cordata con l’investitore internazionale Stam Europe, che sposa la qualità della vita proponendo spazi polifunzionali, con parco tecnologico, zone ciclopedonali, spazi commerciali e per il divertimento, rischia di rompere le uova nel paniere rossonero.

Il presidente del gruppo Massimo Vitali ha le idee chiare sul perché Fondazione Fiera dovrebbe preferire il progetto bergamasco, ribattezzato «Milano Alta»: «Il nostro è un progetto pensato a partire dalle persone e offre al quartiere e ai visitatori l’opportunità di esperienze e diversi servizi: innovazione tecnologica, alimentazione, benessere sport e sanità, moda e design, ambiente, divertimento e ospitalità».

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