Da domani, giovedì 16 aprile, giovani (18-35 anni), donne e soggetti svantaggiati che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali, hanno uno strumento in più. Riapre infatti lo sportello voluto e finanziato con 20 milioni di euro da Regione Lombardia per incentivare e sviluppare azioni a sostegno della nuova imprenditorialità.
Lo annuncia l'assessore all'Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione, Romano La Russa, spiegando "che in un momento di grande crisi le Istituzioni l'unica cosa che non devono fare è smettere di finanziarie le imprese, in particolar modo quelle formate da giovani".
Possono farne richieste nuove imprese, individuali e/o familiari e/o in forma societaria iscritte al Registro imprese, Studi associati e Società professionali e costitute da non più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, che abbiano sede operativa attiva in Lombardia.
Nel caso di imprese costituite in forma societaria, è necessario che i giovani, le donne ed i soggetti svantaggiati, presenti nella società, detengano almeno i 2/3 delle quote del capitale sociale delle imprese. L'investimento dovrà essere compreso fra 15.000 e 30.000 euro per le ditte individuali e le associazioni professionali che diventano 150.000 per le forme societarie (società di persone e di capitali) e, in entrambi i casi, il contributo non potrà essere superiore all'80% dell'investimento ammissibile.
La forma del finanziamento è a medio termine con durata compresa fra 3 e 10 anni, con un periodo di preammortamento massimo di 2 anni. Il programma d'investimento dovrà essere realizzato entro 12 mesi dalla data del provvedimento regionale di concessione dell'agevolazione.
"A fianco del già ampio pacchetto anticrisi da 350 milioni di euro - conclude La Russa - abbiamo studiato provvedimenti che garantiscono quella liquidità che oggi serve alle nostre imprese per lavorare. Questo è ciò che oggi più che mai manca e che dunque noi vogliamo garantire affinché nessuno smetta di investire. Così sì, sarebbe impossibile uscire dalla crisi".
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