Il Credito Bergamasco archivia nove mesi positivi. Il periodo gennaio-settembre 2005 ha infatti evidenziato un incremento su tutti i fronti economici e operativi.Secondo quanto approvato dal consiglio di amministrazione della banca che fa capo al gruppo Banco Popolare di Verona e Novara, il bilancio al 30 settembre scorso (stilato rispettando i rapporti previsti dai nuovi criteri internazionali Ias) ha chiuso con un utile netto pari a 97,8 milioni di euro: 81,2 milioni a valori pro forma e quindi paragonabili con i 75,2 milioni (di conseguenza +8%) registrati a fine settembre 2004.
Il margine di interesse si è fissato a 197,8 milioni (198,6 milioni in pro-forma, in miglioramento dello 0,4% rispetto ai 197,7 milioni dello stesso periodo di un anno fa): il risultato netto dell’attività di copertura è stato positivo per 2,4 milioni di euro, i dividendi e gli utili delle partecipazioni hanno raggiunto i 26,7 milioni di euro. Il margine finanziario si è così attestato a 226,9 milioni (211,4 milioni lo stesso dato calcolato con i principi contabili precedenti, e, conseguentemente, in aumento del 2,4% rispetto ad un anno prima).
Gli altri proventi - comprensivi di 92 milioni di commissioni nette - si sono fissati a 117,5 milioni di euro e il totale dei proventi operativi ha raggiunto i 344,5 milioni di euro (332,7 milioni il dato "pro-forma").
L’insieme dei costi operativi ha raggiunto, a fine settembre 2005 i 169,6 milioni di euro ed il risultato della gestione, con un’espansione annua del 9,5%, si è fissato a 174,9 milioni di euro (160,3 milioni lo stesso dato calcolato applicando i principi contabili precedentemente vigenti, pari ad un +1,7% rispetto ai 157,6 milioni del 2004). (11/11/2005)
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