Economia / Bergamo Città
Martedì 10 Marzo 2015
«Non prestare denaro ai giocatori»
Il vademecum anti ludopatia
Al via l’attività di formazione per i gestori di sale gioco e locali con slot machine. Ascom e Confesercenti, aderendo alle recenti norme hanno firmato un protocollo di collaborazione con l’Asl di Bergamo per la programmazione di corsi formativi rivolti ai gestori di locali slot.
I dati ufficiali sul gioco d’azzardo in Italia confermano che si tratta di un fenomeno significativo, per cui la Lombardia detiene il primato con un fatturato annuo di circa il 18% del totale nazionale. La realtà e l’indotto del gioco d’azzardo sono considerate la terza industria italiana, anche se negli ultimi mesi si nota un’inversione di tendenza sia nel giocato che nel numero delle strutture dedicate. Sono circa 1.600 i giocatori patologici in cura nei Dipartimenti delle dipendenze delle ASL lombarde. Nel 2014 il numero di utenti in trattamento per il gioco d’azzardo patologico nei Sert bergamaschi sono 239 (nel 2005 erano 28), per lo più uomini di età compresa tra i 45 e i 49 anni.
In Bergamasca si contano oltre 2000 pubblici esercizi e sale gioco con slot machine. I corsi, con ripetibilità biennali, sono finalizzati alla conoscenza e alla prevenzione dei rischi connessi al gioco d’azzardo patologico e alla conoscenza generale della normativa in materia di gioco d’azzardo lecito.
In questo percorso di sensibilizzazione e di contrasto al gioco d’azzardo, Ascom e Confesercenti si impegnano a promuovere il Codice Etico di regolamentazione, redatto dal Tavolo Provinciale per la Prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico costituito da ASL Bergamo - Dipartimento Dipendenze, Ascom, Associazione Atena, Associazione Giocatori Anonimi, Assocciazione Libera, Associazione Provinciale Polizia Locale, Caritas Bergamo, Confcooperative - Federsolidarietà, Confesercenti, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, L’Eco di Bergamo, Prefettura, Questura, Sindacato - CGIL, Sindacato - CISL, Tavolo Enti Accreditati, Tavolo Terzo Settore.
Obiettivo del Codice Etico è quello di tutelare la salute dei giocatori e ridurre il rischio di sviluppare una dipendenza da gioco. Il gestore che aderisce al codice, oltre a osservare in modo rigoroso la legge che vieta il gioco d’azzardo ai minorenni, si impegna a:
1.non prestare denaro ai giocatori;
2.adottare strategie per favorire il controllo del tempo (per es. apponendo orologi ben visibili se possibile orologi a timing sonoro);
3.rendere effettivamente fruibili i giochi di intrattenimento alternativi, previsti dal comma 7art. 10 del TULP (per es. freccette, biliardino, tavoli da stecca);
4.laddove possibile, a differenziare/isolare lo spazio slot machine dal resto del locale con elementi di separazione ambientale;
5.sensibilizzare chi intende giocare con minori al seguito apponendo cartellonistica di divieto d’accesso ai minori agli spazi slot;
6.disincentivare il consumo di alcolici nello spazio slot:
a)sensibilizzando i giocatori a non consumare alcolici durante il gioco,
b)somministrando alcolici esclusivamente al banco e al tavolo,
c)non somministrando/vendendo alcolici a chi sta giocando,
d)non predispondendo supporti per bicchieri in prossimità delle slot machine;
7.non collocare le slot machine in aree fumatori;
8.esporre in modo visibile le reali percentuali di vincita delle slot;
9.esporre in modo visibile i materiali informativi messi a disposizione dall’ASL;
10.collaborare a momenti di sensibilizzazione e prevenzione al Gioco Patologico;
11.esporre in modo visibile il presente Codice Etico.
Per iscriversi ai corsi e per informazioni, è necessario contattare le due Associazioni di categoria: Ascom 032/035 412011 - Confesercenti 035/4207111.
© RIPRODUZIONE RISERVATA