Non è un errore: i-commerce
Lo shopping on line si fa a Rogno

Non è un errore: i-commerce, perchè qui si parla di istant commerce. A occuparsene due piccole società del Sebino che puntano in alto, con obiettivi ambiziosi.

Vogliono spodestare i colossi del commercio elettronico con un nuovo prodotto integrato, pronto per essere lanciato sul mercato. Si tratta di un sistema gestionale che annulla le distanze fra magazzino, negozio fisico e vetrina virtuale. Erashop, piattaforma web sviluppata da Nixo ed Eracom, due srl di Rogno, sarà presentata a Milano in una convention rivolta ai promotori della nuova iniziativa. Il concetto di base su cui lavora è quello dell’instant commerce: il commercio istantaneo.

«Ci stiamo lavorando da dodici anni – spiegano Lorenzo Bonetti e i fratelli Alessandro e Massimo Ferrari, titolari di Nixo srl, e Matteo Bettineschi, titolare con loro della Eracom – e il nostro progetto sta muovendo i primi passi: il gestionale Erashop è già stato adottato da una trentina di attività commerciali dell’alto Sebino e stiamo implementando il tutto grazie a una rete di promotori. A partire da sabato, puntiamo a installare il nostro software in diecimila negozi e ad espanderci in tutta Italia».

«Innanzitutto - spiegano -, la rete distributiva sarà costituita da promotori atipici perché il software verrà regalato. Lo scopo è prendere il posto dei programmi gestionali più diffusi che costano migliaia di euro e che ogni anno necessitano di aggiornamenti con costo di rinnovo licenza». Il compenso per i promotori, riuniti nella rete denominata Plenoxia, sarà dato da una percentuale su ogni transazione. Inoltre, sarà incentivata la diffusione a piramide, per cui ogni negozio a sua volta potrà diffondere il software. «Dietro la nostra piramide non c’è pericolo - dicono i titolari -, perché non c’è obbligo e non vendiamo nulla».

Il software sviluppato si basa su un protocollo di trasmissione dati definito dagli ideatori esclusivo: «Nessun altro oggi è in grado di offrirlo», dicono. Tanto che il servizio, per essere definito, ha bisogno di un neologismo: «i-commerce» cioè commercio istantaneo.

Leggi di più si L’Eco di Bergamo del 17 ottobre

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