Economia / Valle Cavallina
Mercoledì 03 Dicembre 2014
Natura.com di Bolgare: forse
c’è un’alternativa ai 64 licenziamenti
Potrebbe esserci una possibilità alternativa ai 64 licenziamenti annunciati dall’azienda agricola Natura.com di Bolgare
Richiesta dallo Slai Cobas di Bergamo, mercoledì mattina alla Direzione provinciale del lavoro di Brescia, si è tenuta una riunione per valutare proprio le possibili ipotesi. L’azienda agricola Natura.com intenderebbe, con questo ultimo atto, mettere fine alla sua attività produttiva in bergamasca, trasferendola a Manerbio in provincia di Brescia.
Attorno al tavolo presieduto da Maurizio Fazio della Dpl di Brescia sono stati convocati i rappresentanti delle due aziende, la capogruppo La Linea Verde e la controllata Natura.com, i responsabili sindacali dello Slai Cobas, di Cisl e di Cgil.
Per la prima volta - spiega lo Slai - in questa forma, favorito dal positivo intervento della Dpl di Brescia, il confronto ha fatto emergere una possibilità alternativa ai 64 licenziamenti. «Nel corso della riunione, per motivare i licenziamenti, l’azienda ha dichiarato di aver perso clienti ma ha anche dovuto ammettere che in questo anno di cassa integrazione, ha trasferito un buon 40% di produzione dallo stabilimento di Bolgare a quello di Manerbio».
«In questo modo, mentre 68 dipendenti di Natura.com a Bolgare sono stati messi in cassa integrazione speciale, a Manerbio, dove la capogruppo La Linea Verde impiega quasi 200 lavoratori tra precari delle agenzie e appalti a cooperative, su circa 500 lavoratori complessivi, molte delle loro produzioni andavano avanti. È attorno a questi dati - spiega il comunicato - che è apparsa una via d’uscita, diversa dai 64 licenziamenti».
«Una possibilità che esiste nei fatti, perchè il lavoro c’è, è dimostrato, così come di conseguenza, la mobilità diventa ingiustificata e pretestuosa. Tuttavia l’azienda ha dichiarato che difficilmente cambierà il suo piano originale, che come abbiamo visto prevede lo spostamento del lavoro da Bolgare a Manerbio ma non dei lavoratori. In ogni caso si è riservata di dare una risposta giovedì pomeriggio, in occasione della riunione già programmata presso l’agenzia regionale Arifl, a Milano».
© RIPRODUZIONE RISERVATA