Napapijri a Martinengo
La giacca diventa «fluo»
Nuova collaborazione per l’azienda La Rocca. Dopo Armani e Fendi, il remake del famoso capospalla. Ora al Pitti.
La giacca è quella storica, che da sempre contraddistingue Napapijri. Stiamo parlando della «Rainforest» che, in occasione dell’88a edizione di Pitti Uomo (dal 16 al 19 giugno), diventa fluorescente. A inventarsela lo staff dell’azienda svizzera in collaborazione con La Rocca di Martinengo, realtà da sempre attiva sull’abbigliamento sportivo e in particolare sui capispalla più tecnici. «Oltre ad aver prodotto il capo, abbiamo collaborato alla sua resa, intervenendo sulla riuscita stilistica e tecnica» spiega il titolare Flavio Forlani.
Una relazione interessante per la Rocca, se si considera che il brand Napijri, fondato alla fine degli anni ’80, fa oggi capo alla Vf Corporation, azienda con sede a Lugano che detiene altri marchi come The North Face, Vans, Timberland e Eastpack: «È la prima collaborazione con loro: sono arrivati nella Bergamasca grazie alla nostra linea tecnica «Serio», capispalla dalle lavorazioni molto tecniche e dei materiali di ricerca».
La giacca si chiama «Rainforest Luminar Jacket», prodotta proprio nella Bergamasca: si tratta di una reinterpretazione del capospalla, noto per essere infilato dalla testa e per il tascone davanti. In questo caso il classico nylon lucido antivento e pioggia è stato accoppiato a un tessuto fluorescente che rende il capo visibile anche nelle ore notturne: «Durante il giorno questa rete, studiata per rendere l’effetto fluo, cattura la luce che rilascia al buio» spiega a Forlani che ha assemblato in tutto 90 giacche in edizione limitata:«La fotoluminescenza è stata creata sul tessuto tecnico e deriva dall’uso di cristalli resistenti ai raggi UV, con un ciclo vitale molto lungo caratterizzato da un bagliore iniziale estremamente intenso e da una fase più soft, che dura fino a tre giorni».
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