Mondoflex con «Iro» apre all’e-commerce
Dal mondo Web poi sbarco all’estero

L’obiettivo è ambizioso: vendere 10 mila pezzi del nuovo prodotto, il materasso Iro, entro la fine del 2019. Il tutto esclusivamente sul web.

Il modello di riferimento è l’americana Casper, startup simbolo del 2016, che nel giro di poco tempo che rivoluzionato le vendite del settore con la sua proposta «smart» del materasso acquistato dallo smartphone, recapitato a casa dal corriere nell’innovativa confezione sottovuoto.

Ma Iro prima ancora che un nuovo materasso rappresenta il progetto di digital trasformation di Mondoflex, azienda bergamasca fondata nel 1998 che oggi vanta un fatturato di circa 12milioni, una produzione di 25 mila materassi l’anno, 5 sedi in Lombardia. Alla base una compagine sociale prevalentemente familiare composta dal fondatore Bernardo Brena, dalle figlie, Barbara e Silvia, e da Giovanna Micheletti, collaboratrice storica e volto televisivo dell’azienda.

Nel 2017 l’apertura della Factory, fabbrica dedicata all’assemblaggio dei prodotti destinata alla rete di negozi Mondoflex. Oggi, sempre nella Factory, viene progettato e realizzato anche Iro, il primo prodotto che si rivolge esclusivamente al mondo del web. Iro srl - società a cui Mondoflex partecipa insieme a Claudio Sironi, amministratore delegato e Dnh (investment partners) - nasce con l’idea di ridisegnare completamente i processi che governano il business dell’azienda originaria puntando solo sull’e-commerce come canale di vendita che promette maggiore efficienza, miglior operatività e riduzione dei costi. «Grazie all’apporto di Dnh che guida questa trasformazione - racconta Claudio Sironi - Iro srl si propone come modello di business capace di capitalizzare al meglio il know-how Mondoflex, trasformarlo e sintetizzarlo in un unico prodotto di elevata artigianalità, rilanciarlo sul mercato nazionale e internazionale semplificando sia il processo di vendita, solo su sito dedicato, sia l’esperienza d’acquisto, con spedizione, reso e prova gratuita di 120 giorni. Il packaging sottovuoto ci permette di presentarci sul mercato con un prezzo estremamente vantaggioso». Il focus è concentrato sulla clientela dai 25 ai 35 anni abituata a fare acquisti da casa con lo smartphone. Mezzo milione l’investimento iniziale sull’operazione Iro. Le ambizioni non mancano. «L’obiettivo di vendere 10 mila pezzi entro il 2019 - conferma Sironi - consentirebbe la solidità necessaria per aprire al mercato internazionale, partendo da quelli online ben più attivi e performanti di quello Italiano, quali Svizzera, Germania e Francia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA