Economia
Venerdì 11 Febbraio 2005
Metalmeccanici: tre leader sindacali a Bergamo spiegano ai lavoratori la piattaforma contrattuale
Giornata bergamasca per i tre segretari nazionali dei sindacati metalmeccanici - Giorgio Caprioli della Fim-Cisl, Gianni Rinaldini della Fiom-Cgil e Tonino Regazzi della Uilm-Uil, con due tappe nelle fabbriche simbolo della nostra provincia: la Same Deutz-Fahr e la Dalmine. I leader sindacali si sono ritrovati per discutere insieme ai lavoratori della piattaforma per il rinnovo del biennio economico del contratto nazionale dei metalmeccanici: prima nella fabbrica di trattori della Bassa (dove l’assemblea è stata meno partecipata che in passato) e poi nel tubificio di Dalmine (dove invece le assemblee hanno visto una presenza più consistente dei lavoratori).
I dirigenti sindacali hanno spiegato nei dettagli i contenuti dell’ipotesi di piattaforma sulla quale, al termine delle assemblee in corso in tutto il territorio nazionale, i lavoratori si esprimeranno attraverso il referendum fissato per il 15, 16 e 17 febbraio. Gli operai, in generale, hanno espresso un consenso all’ipotesi di piattaforma che, in sintesi, prevede un aumento mensile di 105 euro al quinto livello più 25 euro uguali per tutti i livelli assorbibili dalla contrattazione di secondo livello del futuro quadriennio.
«L’impressione - hanno detto Caprioli, Rinaldini e Regazzi in una conferenza stampa tenutasi alla Dalmine - è che i lavoratori siano soddisfatti per la ritrovata unità e siano fiduciosi che questa possa produrre dei risultati positivi. C’è un certo ottimismo in parte un po’ ingiustificato perché forse non tutti hanno ben chiaro quanto difficile sarà la trattativa».
Non manca tuttavia un malessere legato al fatto che i lavoratori sentono che il loro potere d’acquisto, in seguito agli indiscriminati rincari dei prezzi successivi all’introduzione dell’euro, è fortemente diminuito e dunque si aspettano di recuperare, almeno in parte, con questo rinnovo.
Dopo il referendum entrerà nel vivo la trattativa con Federmeccanica. L’auspicio dei sindacati è di concludere entro l’estate.
(11/02/2005)
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