Economia / Bergamo Città
Sabato 25 Ottobre 2014
«Meno burocrazia? Venite in Austria»
Le proposte tentano gli imprenditori
Non passa mese, per non dire settimana, che agli imprenditori bergamaschi non arrivi una bella letterina dall’Austria o dalla Svizzera.
Il contenuto? Una cosa che suona più o meno così: signori conosciamo benissimo le difficoltà che affrontate sul piano fiscale e burocratico dalle vostre parti, da noi è tutta un’altra musica; avete mai pensato di trasferirvi? Firmato: Austrian Business Agency o Swiss Business Hub Italia, ovvero le agenzie che si occupano di attrarre investitori e imprese nei rispettivi Paesi proprio a due passi dall’Italia.
Per il momento non se n’è andato nessuno. O almeno così sembrerebbe da una veloce indagine all’interno delle associazioni di categoria. In tanti però ci hanno pensato o ci stanno pensando. Perché la burocrazia – questo il tema che stiamo affrontando da qualche giorno – sulle imprese pesa e le occasioni per puntare altrove non mancano.
«Non è una novità – spiega Marco Bellini, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Bergamo – già lo scorso anno avevamo dedicato l’annuale assemblea del gruppo a questo tema con un titolo “Should I stay or shoud I go” che, evocando il famoso brano musicale dei Clash, diceva tutto anche sul clima di incertezza attorno al mondo imprenditoriale. Invitammo anche i responsabili delle due agenzie i quali confermarono il loro interesse nei confronti dell’area lombarda. Nel frattempo la loro attività sul fronte delle aziende bergamasche è proseguita».
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