Economia / Hinterland
Sabato 26 Marzo 2022
Medaglia al merito al patron di Automha: «Ho sempre investito sulle persone»
Il riconoscimento Il fondatore dell’impresa di Azzano San Paolo nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica.
«Ho iniziato a lavorare che avevo quindici anni, tra poco ne compirò 71. Ho visto il mondo cambiare, ma di una cosa continuo a essere certo: investire sulle persone è la garanzia migliore per creare un’azienda di successo». Franco Togni, fondatore e presidente di Automha, impresa leader nel settore della progettazione, produzione e realizzazione di sistemi intralogistici, è stato nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. «Non me l’aspettavo – aggiunge – io sono una persona pratica, concreta: quando me lo hanno comunicato sono rimasto senza parole».
Una sede produttiva anche in Cina
Nel 1979, dentro a un garage vicino all’Accademia Carrara in città, aveva fondato la propria impresa che oggi può contare su circa duecento collaboratori (di cui 140 nel quartier generale ad Azzano San Paolo), una seconda sede produttiva in Cina e sei sedi commerciali (Italia, India, Spagna, Canada, USA e Messico). «Se mi guardo indietro, il cambiamento maggiore in tutto questo tempo è stato senza dubbio l’arrivo di Internet ha cambiato la vita familiare e lavorativa di ciascuno di noi, ha accorciato le distanze, ha reso il mondo intero l’unico mercato con cui confrontarci».
«Se mi guardo indietro, il cambiamento maggiore in questi anni è stato senza dubbio l’arrivo di Internet, ha cambiato la vita familiare e lavoratori di tutti»
Automha oggi è guidata dai figli Gianni Togni, vicepresidente, e Roberta Togni, general counsel e csr officer, e da Giuseppe Stefanelli, amministratore delegato; grazie a loro, il neo Ufficiale al Merito ha qualche ora di tempo in più giocare a golf, ai Colli di Bergamo, o camminare in montagna. «Se dovessi iniziare adesso a lavorare, lo farei con la consapevolezza che lo studio è importante: quando invece ero giovane, la priorità per me e tutti i miei coetanei era iniziare a lavorare il prima possibile. Poi mi sono accorto che studiare serviva: la sera, dopo la giornata, aprivo i libri e mi sono diplomato. Ma ciò che più conta è avere la voglia di conoscere, di apprendere e di imparare. Per questo sono convinto sia più importante formare la persona prima che un tecnico indispensabile alle nostre attività aziendali: da una persona matura e di cultura, un imprenditore può attingere il meglio».
Il nome di Togni nell’Albo delle onorificenze
In occasione dell’inaugurazione della nuova sede ad Azzano, il presidente Togni era stato letteralmente circondato dai suoi dipendenti: «Io li tratto bene – ammette – ma soprattutto loro sono appassionati, come me, al nostro lavoro. Con ciascuno di loro ho un rapporto di stima e di rispetto, tra poco andranno in pensione che hanno lavorato con noi per quaranta anni consecutivi. Ora che siamo in tanti, ho un cruccio: non ricordare il nome di ciascuno». Quello di Franco Togni però è scritto nell’albo delle onorificenze della Presidenza della Repubblica italiana.
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