Economia / Bergamo Città
Mercoledì 09 Aprile 2014
Malvestiti al premier Renzi:
«Giù le mani da Camera di Commercio»
Snocciola dati ed elenca servizi il presidente della Camera di commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti. Che sull’ ipotesi del premier Renzi di eliminare le Camere di commercio (in Italia sono 105 e 70 all’estero), sbotta: «Ma stiamo scherzando o cosa?».
Snocciola dati ed elenca servizi il presidente della Camera di commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti. «Incassiamo 18 milioni e mezzo dai diritti camerali, quattro e mezzo sono destinati alla gestione della struttura e 14 ritornano alle imprese del territorio sotto forma di servizi, in particolare per quanto riguarda i settori della formazione, internazionalizzazione, innovazione e credito».
Questo giusto per precisare dove vanno a finire le quote versate dalle circa 94 mila imprese della nostra provincia, e poi, rispetto all’ipotesi del premier Renzi di eliminare le Camere di commercio (in Italia sono 105 e 70 all’estero), sbotta: «Ma stiamo scherzando o cosa?».
A Malvestiti, quasi inutile dirlo, la proposta non va proprio giù. E ancor più l’aspetto che riguarda l’eventuale accorpamento delle Camere di commercio agli uffici comunali o dei ministeri. «Diciamola tutta, la Camera di commercio orobica – sostiene il suo presidente - sopperisce al fabbisogno del territorio nello sviluppo del sistema economico, nella promozione, nell’assistenza alle imprese. E supportiamo le aziende anche in alcune scelte strategiche proprio per la nostra provincia. Del resto, l’amministrazione provinciale è stata abolita, i comuni hanno ben altri problemi. Se scompariamo anche noi e viene cancellato il lavoro faticosamente costruito nel tempo, dove andremo a finire? Non ci voglio neanche pensare», chiude Malvestiti.
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