«Ma quali posti di lavoro in più?
Questo governo dice solo bugie»

Il deputato e commissario di Forza Italia Gregorio Fontana attacca Renzi sul lavoro, supportato dall’analisi del giuslavorista bergamasco Michele Tiraboschi.

«I l trionfalismo di Renzi sul fatto che, stando ai dati Inps, sono aumentati i posti di lavoro e che il governo è sulla strada giusta contro il precariato, è totalmente destituito dalla realtà. Ancora una volta il Governo fa della propaganda basata su bugie e dati non veritieri». Così sostiene il deputato bergamasco e commissario provinciale di Forza Italia Gregorio Fontana. A dirlo, anche l’analisi pubblicata su alcuni quotidiani fatta dal bergamasco Michele Tiraboschi, ordinario di Diritto del lavoro all’Università di Modena e Reggio Emilia e coordinatore scientifico di Adapt - Marco Biagi.

«Dati alla mano, si evince come in realtà quello sostenuto da Renzi non sia assolutamente vero - sottolinea Fontana- infatti, anche Michele Tiraboschi evidenzia come il Jobs Act e soprattutto gli sgravi della legge di stabilità, hanno avuto un’influenza qualitativa e non quantitativa e di fatto, quindi, sono aumentati i contratti a tempo indeterminato, ma non i posti di lavoro».

«Cosa certificata anche dall’Istat, che ha mostrato come nello stesso mese di giugno (quello a cui si riferiscono i dati Inps) l’occupazione in Italia è calata ancora. Il saldo occupazionale di giugno 2015 rispetto a giugno 2014, è di 40mila posti di lavoro in meno, tutti gli altri dati riguardano solamente il numero di contratti stipulati ed è sbagliato utilizzarli per dire qualcosa sulla crescita dell’occupazione». Anche gli incentivi per le assunzioni «sembrano aver funzionato, ma per poco, in realtà il boom delle assunzioni a tempo indeterminato è stato breve e al momento si è concentrato nel mese di aprile e, come dimostra il giuslavorista bergamasco, sembrerebbe che siano serviti per assunzioni già previste e per trasformazioni di contratto a tempo determinato in indeterminato». Questo governo, conclude il parlamentare orobico di Forza Italia, «vuole ancora una volta farci passare per vere cose che in realtà non sono. Con la propaganda e gli annunci non si creano posti di lavoro, questi dati dimostrano che il tanto celebrato Jobs Act non apre reali spazi di libertà, bensì rischia di chiuderli».

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